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Passata salsa di pomodoro fatta in casa ricetta calabrese della nonna

L’antica ricetta calabrese della nonna della passata, detta anche salsa di pomodoro fatta in casa, è quella che ho imparato a fare fin da bambina, tramandata da generazioni di nonne calabresi, la potrai conservare in dispensa tranquillamente per un anno. La salsa di pomodoro è la base per tantissime preparazioni italiane. Sebbene in commercio oramai si trovino passate e conserve di pomodoro di buona qualità, quella fatta in casa è più buona, per lo meno per i miei gusti, ma ci vuole tempo e impegno per farla. Per non appesantirti di lavoro potrai farne poca per volta e utilizzare dei vasetti che sono più comodi per fare il sottovuoto rispetto alle bottiglie. Ti racconterò anche come fare il sottovuoto con il microonde oltre al metodo tradizionale. In questo modo potrai farti una piccola e comoda scorta utile per il sugo, la pizza, parmigiana, caponata e tantissime altre ricette. In Calabria molti ancora la preparano in casa, fanno quelle che nella mia zona vengono chiamate le bottiglie, ossia la passata e le altre conserve con il pomodoro utili per tutto l’anno. Quando ero una bambina era un rito, ogni anno si facevano, arrivavano le cassette con i vari quintali di pomodori e le Signore che ci aiutavano. Ci sistemavamo in giardino in una zona ombreggiata. Era una catena di montaggio. Prima si preparavano bottiglie e vasetti. Venivano lavati, si usava anche la sabbia per grattare bene l’interno, poi si sterilizzavano facendoli bollire nei pentoloni e si mettevano a testa in giù nelle cassette vuote. Poi si lavavano i pomodori in grandi vasche e faceva una prima cernita dei pomodori eliminando quelli rovinati o andati a male. Successivamente ci si riuniva tutte intorno e si tagliavano i pomodori a pezzetti. Non immagini quante chiacchiere in quei momenti. I pomodori li mettevamo a cuocere in quella che chiamano quadara, un pentolone immenso che si sitemava su di un treppiede e, per cuocerla, si usava la legna o un fornello a gas enorme. Per fare il sottovuoto delle bottiglie si usava un fusto, un bidone molto grande tagliato ad una estremità, che veniva sistemato sul trepiede, poi si riempiva con le bottiglie, si aggiungeva l’acqua con la pompa e si usava il fuoco a legna per portare l’acqua a bollore. Alla fine di questo duro lavoro, preparavano un buon sugo di pomodoro e una gran quantità di spaghetti al sugo da mangiare tutti in compagnia, era una festa. Il giorno dopo, quando oramai le bottiglie rimaste nel fusto si erano raffreddate, le toglievamo dal fusto, asciugavamo e sistemavamo sugli scaffali della dispensa. Tutta l’estate era destinata alle conserve per l’inverno, oltre alle bottiglie si facevano i vari sott’olio e sott’aceto, le confetture, marmellate, fichi ecc. alcune sono nelle raccolte delle: Conserve casalinghe salate e Conserve casalinghe dolci. Troverai altri dettagli e racconti in: La mia storia – Poco su di me. Ti lascio qua sotto la ricetta del Sugo di pomodoro semplice con passata o pelati o pomodori freschi e qualche altra ricetta da fare con la salsa di pomodoro, ma ce ne sono tante altre. Inoltre, ti ricordo che, nella categoria dedicata alla Dieta Mediterranea troverai tantissime ricette saporite, facili e sane per la cucina di tutti i giorni. Ricette 👇👇👇

L'antica ricetta calabrese della nonna della passata, detta anche salsa di pomodoro, fatta in casa è quella che ho imparato a fare fin da bambina, tramandata da generazioni di nonne calabresi. La potrai conservare in dispensa tranquillamente per un anno
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni6 vasetti
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàEstate, Autunno
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Ingredienti

Ti chiederai: Qual’è il miglior pomodoro per fare la salsa di pomodoro? In Calabria per fare la salsa di pomodoro si usano i pomodori San Marzano che vendono a casse all’ingrosso. Se vuoi fare una buona passata di pomodoro estiva per un sughetto meraviglioso ti consiglio di utilizzare più varietà di pomodori molto maturi (San Marzano; Piccadilly; Ciliegini; Datterini; Cuore di bue). Come togliere l’acidità al pomodoro? Se utilizzerai dei pomodori di buona qualità e ben maturi, la salsa di pomodoro non sarà acida e non sarà necessario aggiungere zucchero o altre alchimie di cui ho letto! Le dosi e i tempi di cottura sono indicativi, varieranno a seconda della quantità di pomodori usata, più sono i pomodori maggiori saranno i tempi di cottura. Con 1 kg di pomodori otterrai circa 450-500 g di passata di pomodoro. Con 3 kg di pomodori riempirai circa 5-6 vasetti come quelli che vedi nel video.

3 kg pomodori, maturi, freschi
1 peperone corno di toro (facoltativo)

Strumenti

Per fare poca passata di pomodoro puoi usare il passa verdura, ma se intendi farne tanta ti conviene utilizzare lo strumento apposito che ti consente di fare meno fatica e in pochissimo tempo avrai tanta passata di pomodoro pronta da invasare. Per quanto riguarda i vasetti o le bottiglie che userai ti consiglio di utilizzare quelli con i tappi che evidenziano l’avvenuto sottovuoto. Particolarmente utili se, come nel mio caso, userai vasetti o bottiglie riciclati. Se il sottovuoto non avviene dipenderà sicuramente dal tappo che non è buono o non è stato messo nel modo corretto.

Passaverdure
Vasetti con tappi che evidenziano il sottovuoto
Casseruola grande con coperchio

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Facciamo insieme la Passata, salsa di pomodoro fatta in casa con la ricetta calabrese della nonna

Come prima cosa ti conviene sterilizzare vasetti e tappi seguendo il procedimento che indico più sotto nei consigli della nonna.

Come fare la passata di pomodoro in casa

Lava bene i pomodori, il peperone a cornetto e mettili a scolare in uno scolapasta. Taglia i pomodori a pezzi grossolani eliminando le imperfezioni e le parti bianche. E’ importante usare solo i pomodori perfetti senza marcescenze, controlla molto bene. Li metti in una casseruola, aggiungi un piccolo pezzettino di peperone verde a cui avrai eliminato i semi e i filamenti bianchi interni e li strizzi bene con le mani per fare fuoriuscire un pochino di liquido onde evitare che si brucino. Il pezzettino di peperone è facoltativo, ma, per i miei gusti, dona un sapore eccellente.

Li metti sul fornello copri con il coperchio e cuoci a fuoco dolce, girando di tanto in tanto. Quando iniziano a bollire, togli il coperchio e prosegui la cottura, mescolando di tanto in tanto, fino a quando saranno ben morbidi e cotti. Poi li passi al passaverdura o altro strumento idoneo e ancora più comodo per eliminare i semi e le bucce. Se usi il passaverdura, ti consiglio di prelevare i pezzi di pomodoro lasciando un pochino di acqua di vegetazione alla fine che ti consentirà di rimuovere eventuale passata dalle bucce rimaste, la parte più buona. Se utilizzi altro strumento controlla che le bucce e i semi siano completamente asciutti e tutta la passata fuoriuscita, se così non fosse ripassali di nuovo. Non frullare con il frullatore, non viene bene!

Poi rimetti la passata ottenuta nel pentolone, la metti sul fuoco, porti a bollore rigirandola di tanto il tanto fino quando ha raggiunto la giusta consistenza, non risulterà più acquosa. Se intendessi conservarla in dispensa in bottiglie o vasetti è necessario procedere con il sottovuoto che puoi fare con il metodo tradizionale a bagnomaria o in modo velocissimo e comodo con il microonde. In entrambi i casi ti occorreranno le bottiglie o i vasetti muniti di tappo che evidenzia l’avvenuto sottovuoto. Occorre essere sicuri che il sottovuoto sia avvenuto con successo

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Come mettere sottovuoto la passata di pomodoro con il metodo tradizionale a bagnomaria

Riempi i vasetti con l’aiuto di un imbuto mozzo, pulisci i bordi se si sono sporcati, e tappi. Metti alla base del pentolone una pezza, infili i vasetti o le bottiglie e inserisci tra un vasetto e l’altro qualche pezza per evitare che durante la bollitura urtino tra di loro e possano rompersi. Riempi di acqua a coprire, Accendi il fuoco, porti a bollore e fai bollire per circa 40 minuti. Fai raffreddare nella pentola e li togli quando sono freddi. Controlli che il sottovuoto sia avvenuto premendo sul tappo e, se il tappo è ben fermo e non fa clic clac, li puoi conservare in dispensa anche per 1 anno.

Come fare il sottovuoto con il microonde

Per fare il sottovuoto con il microonde, riempi i vasetti senza tapparli, li metti nel microonde, senza tappo, mi raccomando, lo avvii e porti ad altissima temperatura (devono raggiungere il bollore), li togli dal microonde facendo attenzione a non bruciarti, pulisci il bordo e tappi mentre è ancora in ebollizione, vedrai, otterrai il sottovuoto in pochi minuti. Se noti che non è avvenuto il sottovuoto, evidentemente il tappo non è buono, lo togli e lo butti, rimetti in microonde senza tappo e, quando bolle, tappi con altro tappo.

Il sugo di pomodoro

Fare un buon sugo di pomodoro semplice non è scontato per quanto rappresenti un grande classico della nostra cucina italiana. Un buon piatto di pasta condita con il sugo di pomodoro è uno dei pilastri della Dieta Mediterranea, un piatto sano e gustoso ideale per grandi e piccini. Il sugo di pomodoro semplice fatto con la passata è la preparazione base per tante altre ricette spettacolari. Mia madre inizialmente non capiva perché io non apprezzavo il suo sugo di pomodoro di tipo internazionale, con aggiunta finale di una noce di burro e un cucchiaino di zucchero, mentre adoravo quello che faceva Bice.

Oggi la nonna ti racconterà i trucchi per ottenere un buon sugo di pomodoro semplice che a seconda della stagione potrai farlo con la passata o i pelati in inverno e i pomodori freschi in estate.
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Da bambina mi andavo a sedere sui gradini fuori dalla sua porta di casa e lei, che aveva ben poco, mi offriva una fetta di pane e sughetto! Quel pane e sughetto era una delizia, meglio di qualunque dolce sopraffino! Era pane raffermo a lievitazione naturale cotto in forno a legna e il sugo aveva un sapore indimenticabile! La ricordo ancora, una vecchina piccolina che quando tagliava con il coltello quella fetta di pane faceva fatica, prendeva il cucchiaio e con gesti amorevoli cospargeva di sugo quella fetta di pane, poi, quando era stagione prendeva una foglia di basilico dalla sua piantina, mi faceva sentire il profumo e la spezzettava di sopra altrimenti un pizzico di origano secco e ugualmente mi faceva sentire il profumo e lo cospargeva sulla fetta di pane. I sapori e i profumi del cibo riportano alla mente momenti persi nel tempo! Troverai tutti i dettagli per fare un buon sugo di pomodoro semplice, curiosità familiari e informazioni nutrizionali nella ricetta, con video illustrativo, del Sugo di pomodoro semplice con passata o pelati o pomodori freschi. Vi troverai anche altre ricette da fare con la salsa di pomodoro. Mentre nella sezione dedicata alle ricette di Maria e Bice, oltre alle ricette, molti aneddoti, storie e curiosità legati alla mia infanzia.

Consigli della nonna: come sterilizzare i vasetti

Per sterilizzare i vasetti li lavi e sciacqui bene, io li lavo in lavastoviglie, poi li riempi a metà di acqua e li metti nel microonde, quando vedi che l’acqua bolle abbondantemente li svuoti, con attenzione per non bruciarti, e li metti su di un canovaccio pulito a testa in giu. I tappi, non puoi metterli in microonde, quindi, dopo averli lavati, li sistemi in un pentolino pieno di acqua e li fai bollire per 10 minuti, li scoli e sistemi anche loro sul canovaccio a testa in giu. Se non hai il microonde, dopo averli lavati sistemi i vasetti e i tappi in una pentola piena d’acqua e li fai bollire 10 minuti, li scoli e fai raffreddare a testa in giù sul canovaccio pulito. Tempo fa ho letto su facebook di una signora che riteneva di aver sterilizzato i vasetti lavandoli semplicemente con acqua e bicarbonato! E’ assurdo! Per fare le conserve occorre molta attenzione, se non si seguono le giuste accortezze possono essere pericolose. Non si devono fare con leggerezza!

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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