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Dieta Mediterranea: perché come e quando

Per la mia famiglia prediligo la Dieta Mediterranea fin da quando ho iniziato a studiarla. Di seguito troverai la mia storia di vita, di come ho incontrato lungo la mia strada la Dieta Mediterranea, il perché l’ho studiata e continuo ancora a farlo dopo decenni creando ricette ispirate dai suoi principi di base:

  • Predominanza di alimenti vegetali: un’abbondanza di verdura, frutta (consumata anche a colazione e come spuntino), cereali integrali, legumi e frutta a guscio costituisce la base dell’alimentazione.
  • Olio extravergine d’oliva: fonte primaria di grassi sani, ricco di antiossidanti, utilizzato sia crudo che in cottura.
  • Pesce frequente: Consumo regolare, soprattutto di pesce azzurro, per l’apporto di omega-3.
  • Moderazione di carni bianche e latticini: Inseriti con frequenza minore rispetto al pesce.
  • Limitazione di carni rosse e zuccheri aggiunti: Consumati raramente.
  • Uso di erbe aromatiche e spezie: Per esaltare il sapore dei cibi riducendo il sale.
  • Idratazione con acqua: Fondamentale durante tutta la giornata.
  • Attività fisica regolare: Considerata un pilastro dello stile di vita mediterraneo.

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Dieta Mediterranea con Nonna Picetto perché, come e quando

Di seguito i titoli dei vari capitoli su cui potrai cliccare per accedervi direttamente 👇👇👇

Ti racconto una storia vera utile per ogni età: in fondo siamo anche quello che mangiamo!

All’età di 17 anni, sposata da un anno, stavo preparando gli esami di stato, e tra gli argomenti di studio v’era la Dieta Mediterranea. Ne rimasi affascinata e da allora ho approfondito, offrendo così ai miei cari, quasi esclusivamente, ricette ispirate a questa meravigliosa, gustosa e sana dieta. Prima d’iniziare ad alimentarci seguendo i suoi semplici dettami usavo le ricette insegnate da mia madre. Lei cucinava benissimo, ma utilizzava molto il burro e altri cibi grassi per i suoi deliziosi intingoli. In quel periodo sia io che mio marito avevamo i valori del fegato sfasati sebbene giovanissimi!

Sono passati tanti anni e da allora i valori sono stati sempre perfetti e nessuno di noi è in sovrappeso!

Tempo fa il medico di famiglia, durante un controllo di routine a mio marito, gli disse di farmi i complimenti! Lui chiese il perché e il medico rispose che, per avere quei valori nelle analisi del sangue, non poteva che seguire una dieta impeccabile. Ciò mi ha riempita d’orgoglio.

Un episodio analogo è capitato a me di recente. Da quando ho scoperto, a seguito di una trombosi venosa profonda con embolia polmonare, che sono affetta da trombofilia, una malattia rara del sangue ereditaria, sono seguita dal Centro Emostasi e Trombosi. Devo fare controlli di routine, tra questi le analisi del sangue complete. Nelle ultime avevo un solo valore alterato, il colesterolo hdl, ossia il colesterolo buono. Inizialmente, appena lette, non sapevo cosa fosse il colesterolo hdl, mi sono allarmata, ma, grazie a internet e l’intelligenza artificiale, ho avuto una risposta immediata che mi ha subito tranquillizzata. Quando la dottoressa che mi segue ha controllato le analisi mi ha chiesto se prendessi farmaci per il colesterolo. Le ho risposto di no e chiesto, a mia volta, il perché mi facesse questa domanda. Lei mi ha detto che le mie analisi erano perfette e fatto i complimenti per l’alimentazione seguita. Tengo a precisare che mangiare in modo corretto non rende l’alimentazione monotona, anzi è ricca e molto saporita.
Ogni tanto si può fare lo stravizio: fritture ecc. ecc., ma se la base del nostro modo di cucinare è corretta possiamo vivere meglio noi e fare un gesto d’amore per i nostri cari che, pur mangiando in modo gustoso, faranno del bene all’organismo.

Il Ricettario di Nonna Picetto e la Dieta Mediterranea

Sul mio Ricettario troverai quasi esclusivamente ricette semplici e facili da replicare ispirate dalla Dieta Mediterranea. Nella Categoria: Dieta Mediterranea ci sono circa 245 ricette, la categoria viene aggiornata con le nuove ricette pubblicate. Ti puoi sbizzarrire tra vari antipasti, primi, secondi, dolci, stuzzichini rustici e conserve utili per la cucina di tutti i giorni.

A mio avviso, gli alimenti devono essere esaltati non coperti con sapori eccessivi e inutili (es. eccessi di panna o salse commerciali), meglio insaporire con l’ausilio di erbe aromatiche fresche e olio extra vergine. I dolci per tutti i giorni si possono fare con l’olio anziché il burro, con farine di qualità, integrali, di segale o altro e riducendo le quantità di zuccheri senza rinunciare al gusto. Chi si occupa della cucina familiare e personale, dovrebbe riuscire a mantenere tutte le proprietà nutrizionali che ci vengono fornite dalla natura. Ad esempio, il carotene, precursore della vitamina A, si assimila maggiormente se le carote vengono cotte e si assumono con l’olio, infatti tale vitamina è liposolubile. La vitamina C è termolabile, quindi con la cottura si annulla. Anche il prezzemolo ne contiene tantissima, se lo cuciniamo svanisce completamente, di conseguenza aggiungere il prezzemolo tritato a fine cottura non solo offre un aroma fresco al nostro piatto, ma ci rifornisce di tanta vitamina C. Se prepariamo una spremuta d’arancia a chi vogliamo bene, dobbiamo fare in modo che la beva subito, non possiamo spremere le arance e conservare la spremuta in frigo per berla in un secondo momento, la vitamina C si perderebbe.

Nonna Picetto e il food contest: Dieta Mediterranea? Sì, grazie! Promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli

Sono stata invitata a partecipare al food contest: Dieta Mediterranea? Sì, grazie! promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II insieme all’Associazione Italiana Food Blogger (AIFB). Iniziativa con l’obiettivo di favorire un’alimentazione sana non “medicalizzata” in cui il rigore scientifico e la correttezza metodologica incontrino il gusto ed il piacere della buona tavola, la ricerca dell’equilibrio nutrizionale, la creatività e la sperimentazione in cucina. Ho partecipato con 4 ricette scelte in velocità: sgombri lessi in insalata con cipolla di Tropea e pomodori alla calabrese; insalata di riso integrale con zucchine piselli carote e gamberetti; insalata di pomodori alla calabrese e alici in tortiera con patate e pomodorini gratinate al forno. Tutte hanno avuto l’approvazione dei membri della rigorosa Commissione Medica Scientifica e risultano tra le 60 ricette vincitrici del food contest!

Ma cos’è la Dieta Mediterranea? Chi l’ha inventata?

Per dare una risposta a queste domande inserisco il testo completo, scritto in corsivo, presente nell’Area Comunicazione Web Magazine dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II che narra la storia di quella che non è solo una dieta, ma un fantastico stile di vita. 👇👇👇

La dieta mediterranea è…

ll termine Dieta Mediterranea fu coniato negli anni ‘70 da Ancel Keys, fisiologo e nutrizionista statunitense presso l’Università del Minnesota.

In Italia, subito dopo la Seconda guerra mondiale, iniziò a consolidarsi l’idea che uno stile di vita tipico delle regioni mediterranee fosse correlato con la minore frequenza di malattie coronariche presenti in queste regioni. In particolare, lo studioso Ancel Keys osservò, insieme al cardiologo bostoniano Paul D.White, medico personale dell’allora comandante in capo delle forze americane Generale Eisenhower, che il numero di infartuati negli ospedali napoletani era minore del numero di infartuati che rilevavano sia a Boston sia tra gli  immigrati che si erano trasferiti negli Stati Uniti dal Meridione d’Italia. In quegli anni, insieme ai fisiologi dell’Università di Napoli, Gino Bergami e Flaminio Fidanza, si diede avvio al Seven Countries Study of Cardiovascular Disease, studio su diverse coorti residenti nell’area mediterranea europea, in Nord Europa, in Nord America e in Giappone che spiegava scientificamente la correlazione tra le patologie cardiovascolari, i disturbi gastrointestinali e i modelli alimentari. Nacque così la Diet-Heart hypothesis che indicava nell’eccesso di consumo alimentare di grassi, l’aumentato rischio di andare incontro a eventi coronarici, consacrando la  dieta mediterranea come baluardo della prevenzione cardiovascolare e della speranza di vita.

Il Seven Country Study, negli anni seguenti, divenne leggendario nel campo della medicina e della pubblicistica divulgativa finché, dopo aver studiato la popolazione calabrese di Nicotera (1957), nel 1962 Keys si stabilì a Pioppi, una frazione del comune di Pollica, nel Cilento. Dopo decenni di indagini, giunse alla conclusione che l’alimentazione a base di pane, pasta, frutta, verdura, legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e poca carne determinava l’effetto benefico sulla popolazione locale. Gli studi condotti da Keys e dai suoi colleghi dimostrarono per primi l’efficacia di tali abitudini alimentari, caratterizzate da semplici regole e naturale equilibrio, nel prevenire le malattie cardiovascolari e rallentare il declino dei processi cognitivi legati all’invecchiamento.

Tale modello alimentare, denominato “Mediterranean Diet”, è diventato il punto di riferimento per tutte le campagne di prevenzione, e non solo, contro le malattie cardiovascolari. I risultati degli studi di Keys vennero raccolti nel libro “Eat well and stay well”, ovvero “Mangiar bene e stare bene”: una sapiente e gradevole raccolta di ricette effettuata direttamente dai coniugi Keys nelle loro visite a nuclei familiari che vivevano sulle coste europee del Mediterraneo; alcune ricette sono anche originali dei Keys .

La dieta mediterranea, quindi, come valore culturale e stile di vita: distribuzione dei pasti principali in tre momenti della giornata (colazione, pranzo e cena), intervallati da sani spuntini a base di frutta o di verdura, e una equilibrata attività fisica. I pasti, da consumarsi in tranquillità e in atmosfera serena.

La Dieta Mediterranea, icona del mangiare bene e sano, nel 2010 è stata riconosciuta patrimonio orale e immateriale dell’UNESCO.

Le conclusioni di Nonna Picetto 🌶

Sono stata fortunata a incontrare lungo il mio cammino, quando ero ancora una giovanissima sposa e mamma, la Dieta Mediterranea come argomento di chimica per gli esami di stato, quindi studiare la chimica degli alimenti e come si trasformano all’interno del nostro organismo. All’epoca avevo un’insegnante di chimica molto esigente. Grazie a lei ho intrapreso un percorso di vita che mi ha portata a sfruttare la conoscenza in cucina per trovare e creare, a mia volta, ricette ispirate da questa fantastica dieta che non è una dieta dimagrante, assolutamente, è una dieta equilibrata, gustosa e saporita che offre molteplici benefici nella vita di tutti i giorni e che consiglio con tutto il cuore ♥

Come leggere il Ricettario di Nonna Picetto 🌶

Il mio Ricettario è suddiviso in categorie. Cliccando sul menù a tendina troverai il Ricettario di Nonna Picetto 🌶, che è l’indice delle ricette, e, a scendere, la possibilità di scegliere le categorie che più t’interessano. Visualizzando il blog dal cellulare/smartphone, il menù a tendina lo trovi cliccando/toccando quelle tre piccole lineette parallele presenti sulla sinistra sotto l’intestazione. Puoi cercare le ricette anche per nome o ingrediente: clicca sul cannocchiale 🔍 presente in alto a destra e scrivi il nome della ricetta o dell’ingrediente prescelto e ti appariranno.

Se provi una delle mie ricette o hai dei dubbi, mi vuoi dare qualche consiglio, contattami tranquillamente. Puoi lasciare un commento, ne sarò contenta, ti risponderò al più presto! Puoi anche contattarmi su Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, Pinterest, ecc.

Un grandioso saluto da Nonna Picetto 🌶

Post e foto di Maria Grazia Trocini (Nonna Picetto 🌶)

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