Sugo con carne di cinghiale a pezzi

Il sugo con la carne di cinghiale a pezzi è comodo per fare sia primo che secondo piatto, una preparazione semplice che dona tante soddisfazioni. Con il sugo puoi condire qualunque formato di pasta, in questo caso ho utilizzato delle tagliatelle di sola semola arricchite con una grattata di ricotta di pecora stagionata affumicata e parmigiano. Oramai ho acquisito una certa dimestichezza nella cottura di questa carne per esaltarne al massimo le sue qualità. Nel mio Blog Ricettario nella Sezione dedicata al cinghiale troverai tante altre ricette. Ti lascio qua sotto qualche ricettina simpatica che potrebbe interessarti.

Ricette 👇👇👇

Sugo di pomodoro con carne di cinghiale a pezzi ricetta della nonna
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Le quantità degli ingredienti sono indicative e non tassative. Fondamentalmente illustro un metodo di cottura.

Per la marinatura

cinghiale (tagliato a pezzi)
1 gambo sedano
1 carota
1 cipolla
5 chiodi di garofano
qualche bacche di ginepro
1 spicchio aglio
3 foglie alloro
3 rametti rosmarino
Qualche foglia salvia
q.b. acqua
1 filo aceto

Ingredienti per il sugo

1 filo olio extravergine d’oliva
cinghiale (scolato dalla marinatura)
Mezzo gambo sedano
Mezza carota
1 cipolla
1 spicchio aglio
2 rametti rosmarino
2 foglie alloro
1200 g pomodori pelati (o passata o a pezzi a piacere)
1 peperoncino
1 rametto origano secco
1 q.b. olive nere infornate
q.b. basilico (se di stagione)
2 pizzichi sale

Strumenti

Per queste lunghe cotture, brasati, zuppe, stufati e anche per cuocere il pane nel forno è molto comoda una casseruola in ghisa smaltata detta anche forno olandese come quella che vedi nel video in cui mostro la ricetta. La ghisa smaltata offre un’eccellente distribuzione e conservazione del calore.

Ciotola con coperchio per la marinatura
Casseruola dai bordi alti con coperchio

Passaggi

Preparazione della marinatura

Se la carne di cinghiale è congelata falla scongelare lentamente in frigorifero con un contenitore al di di sotto per raccogliere eventuali liquidi che potrebbero sporcare il frigorifero. Prima di procedere alla marinatura lava molto bene i pezzi di carne di cinghiale con acqua fredda e lasciali a bagno in acqua fredda per circa 30 minuti per eliminare eccesso di sangue e impurità. Sciacqua la carne sotto al getto dell’acqua corrente e sistemala in una ciotola piena di acqua. Aggiungi qualche bacca di ginepro, uno spicchio di aglio tagliato a pezzi, una cipolla a pezzi grossolani, un gambo di sedano e una carota pelata (che io non avevo) tagliati a pezzi grossolani, qualche rametto di rosmarino, un ciuffo di salvia, qualche foglia di alloro, chiodi di garofano e una spruzzata di aceto di vino bianco o rosso a piacere. Copri con il coperchio e metti la ciotola in frigo per una notte.

Preparazione del sugo con carne di cinghiale a pezzi

Il giorno dopo scola la carne di cinghiale in uno scolapasta. Versa un filo di olio in una casseruola pesante, quella che vedi nel video è di ghisa smaltata, apparteneva a mia suocera, lei non ci ha mai cucinato, la teneva in bella mostra sul fornello insieme ad una uguale più piccola, dopo la sua morte mia cognata ha dato a me la più grande e lei si è presa la più piccola. Per le lunghe cotture è favolosa. Penso che sarebbe stata contenta di vederla usata per fare una video ricetta! 🥰

Porta l’olio a temperatura, deve essere ben caldo, ma non raggiungere la punta di fumo. Appena è caldo metti i pezzi di carne di cinghiale e falli rosolare a fiamma vivace, questa prima parte di cottura è tutta a fiamma vivace. Rigira la carne e falle perdere tutta l’acqua. Nel frattempo prepara un trito con mezzo gambo di sedano, mezza carota, una cipolla e uno spicchio di aglio privato dell’anima interna, il germoglio indigesto, (io non avevo carota e non l’ho messa e il sedano era pochissimo raccolto da una piccola piantina in giardino, ma in cucina ci si deve adattare!). Quando la carne inizia a sfrigolare dopo aver perso tutta l’acqua aggiungi il trito preparato, rigira bene e appena sfrigola nuovamente inserisci due rametti di rosmarino che poi eliminerai dopo 10 minuti e due foglie di alloro nuovi, non quelli della marinata che vanno buttati. Rigira bene e versa i pelati o passata a tua scelta. Io ho usato, in questo caso, due barattoli da 400 di pelati e 2 di datterini in conserva. Inserisci acqua nei barattoli per raccogliere i residui di salsa e aggiungila al sugo. Un pizzico di sale e, se gradisci, un peperoncino. Ti consiglio anche un pezzettino di peperone verde che io non avevo. Porta a bollore, abbassa la fiamma a minimo e lascia cuocere con il coperchio per il tempo necessario, rigirando di tanto in tanto. In questo caso ha cucinato circa 3 ore.

A fine cottura se i pezzi di carne che hai usato hanno le ossa, elimina quelle che si sono staccate, potrebbero essere pericolose e dare fastidio ai commensali. Aggiungi le olive nere infornate, rigirale nell’intingolo e lascia cuocere altri 10 minuti. Controlla se è giusto di sale, in caso aggiungine. Togli la carne dal sugo e sistemala in altra casseruola o padella a fondo pesante con parte del sugo, copri con il coperchio e tienila da parte. Cuoci la pasta prescelta, aggiungila nella pentola con il sugo, rigirala bene, mettila nel piatto da portata e condiscila, a piacere, con formaggio grattugiato. Io ho usato Parmigiano e ricotta di pecora stagionata, affumicata, crotonese. Prima di servire la carne ai commensali riscaldala sul fornello. Avrai un primo e secondo piatto spettacolari.

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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