Spezzatino stracotto o cinghiale in umido

La ricetta dello spezzatino stracotto o cinghiale in umido è una delle preparazione che esaltano al massimo le sue carni. La carne del cinghiale è diversa da quella del maiale, è molto più magra e tenace, si presta agli stessi metodi di cottura utilizzati per cuocere il manzo. La cottura ideale è l’umido, lunga cottura, così la carne viene tenera e appetitosa. Nella Categoria: Cinghiale troverai tante altre ricette utili per cucinare questa carne meravigliosa.

Spezzatino stracotto o cinghiale in umido
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per cucinare la carne di cinghiale occorre pazienza e mettere la fretta da parte! Non è una cottura improvvisata. Come prima cosa occorre stare molto attenti alla carne di cinghiale che si possiede, essere sicuri che siano state fatte le dovute analisi per scongiurare che sia affetto da trichinella detta anche trichine trasmissibile all’uomo. Quando tocchi la carne cruda devi lavarti sempre le mani (non solo per il cinghiale, ma per tutte le carni) per non contaminare altri alimenti o oggetti ,ad es. non prendere il sale con le mani sporche di sangue o toccare barattoli (spesso l’ho visto fare in tv) è sbagliatissimo, attenzione! Io, per sicurezza, uso solo taglieri antibatterici che posso lavare comodamente in lavastoviglie, differenti per le carni crude, verdure, affettati e formaggi. Questa carne è differente a seconda dell’età dell’esemplare.
Sono preferibili animali non molto grandi ed è da evitare assolutamente quella del maschio adulto durante il periodo degli amori, risulta puzzolente e dura. Se la carne proviene da un buon esemplare non ha un sapore forte, anzi è estremamente delicata.
  • 1 kgcinghiale
  • 4 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • 1 ramettorosmarino
  • 1 spicchioaglio
  • 1peperoncino calabrese
  • 1cipolla rossa di Tropea
  • q.b.pancetta magretta ((facoltativa))
  • 220 gpomodori pelati (o pomodori freschi o passata)
  • 2 fogliealloro

Strumenti

Per questa preparazione occorre una casseruola a bordi alti con il coperchio, ancora meglio una pentola di coccio.
  • Casseruola dai bordi alti (con coperchio)
  • Coltello con lama affilata
  • Tagliere

Preparazione

  1. Lavare bene la carne con acqua fredda e lasciarla a bagno qualche ora o tutta la notte in frigorifero, ben coperta, affinché perda il sangue in eccesso. Scolarla, asciugarla e tagliarla a pezzi.

  2. In una casseruola, preferibilmente di coccio, versare un filo di olio, quando è ben caldo, mettere la carne e sempre a fuoco vivace far perdere tutta l’acqua che produce e far rosolare, aggiungere un trito di aglio, cipolla, rosmarino, peperoncino e pancetta, quando inizia nuovamente a sfrigolare inserire qualche pomodoro fresco tagliato a pezzetti o pelato. Quando sfrigola nuovamente, versare acqua bollente fino a coprire completamente il cinghiale e lasciare stracuocere lentamente, con il coperchio, fino a quando l’acqua è completamente assorbita e la carne risulta morbida, occorreranno almeno 3 ore. A fine cottura si possono inserire le olive nere infornate e lasciare insaporire per qualche minuto.

  3. Il nostro spezzatino stracotto o cinghiale in umido è pronto per essere assaporato.

Varianti

Si può fare il cinghiale alla cacciatora aggiungendo al posto del pomodoro un mix di aceto, acqua o aceto e vino e aromi vari (quello che Giorgione chiama “magico intruglio”) preparato come ho indicato nella ricetta del pollo alla cacciatora. Si può anche insaporire, sempre in sostituzione del pomodoro e acqua con il Piccantino calabrese conosciuto anche con il nome di Bomba sott’olio (come ho indicato nella ricetta del Coniglio in umido con piccantino calabrese) oppure puoi usare la giardiniera (come nella ricetta dello Spezzatino con giardiniera olive nere e piccantino), la cipolla di Tropea in agrodolce, i peperoni in agrodolce ecc.

Ho trovato questo libro molto interessante, quante ricette per gustare la carne di cinghiale!

Un grandioso saluto da Nonna Picetto

Post e foto di Maria Grazia Trocini

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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