Ravioli siciliani dolci fritti ripieni di ricotta

I Ravioli fritti ripieni di ricotta di pecora, aromatizzata con zucchero, cannella e scorza di limone, arricchita con cioccolata fondente e, a piacere, zucca candita, sono dei dolci siciliani generalmente preparati a carnevale. Il delizioso ripieno morbido e goloso avvolto dalla sfoglia croccante li rende irresistibili. Questo stesso ripieno in Sicilia viene utilizzato per impreziosire tanti dolci tipici, ricordo: i cannoli; la cassata; la cassata al forno, sfince o sfinci di San Giuseppe ecc. Non sono siciliana e la ricetta non è di famiglia. Ti racconto la storia. Mentre stavo sfogliando il mensile di Sale & Pepe di Febbraio 2015, mio figlio minore, che in quel momento era vicino, ha notato questi dolcetti e mi ha chiesto se glieli preparavo. Per pura combinazione avevo quasi tutti gli ingredienti tranne lo strutto e la zucca candita. Al posto dello strutto ho usato il burro. Nelle immagini vedi proprio i miei primi Ravioli fritti ripieni di ricotta, infatti, avevo pubblicato questo post il 18 Marzo 2015, oggi lo riedito e aggiorno, con dettagli e curiosità in formato ricetta, ma le foto sono ancora quelle vecchie e imperfette dell’epoca. In Calabria ci sono anche dei dolcetti con caratteristiche simili e ripieno diverso, si chiamano Chinulilli o Chienulille, si possono cuocere sia fritti che al forno e sono ripieni da un composto di noci, uva passa, confettura di uva da vino senza zucchero, denominata in calabrese Mostarda, e poco miele. Ti lascio qua sotto la ricetta dei Chinulilli calabresi e qualche altra ricetta dolce con la ricotta tra gli ingredienti 👇 👇 👇

Ravioli siciliani dolci fritti ripieni di ricotta
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione35 Minuti
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàCarnevale

Ingredienti

Ingredienti per la pasta

500 g farina (+ quella che serve per la lavorazione)
100 g zucchero
100 g strutto (per quelli che vedi nelle immagini ho usato 100 g di burro)
1 uovo (la ricetta prevede solo il tuorlo, ma ho dovuto mettere un uovo intero)
1 baccello di vaniglia
1 pizzico sale
100 ml acqua

Ingredienti per il ripieno

400 g ricotta di pecora
80 g zucchero
80 g zucca candita (facoltativa)
50 g cioccolato fondente (o gocce di cioccolato fondente)
1 limone (biologico solo la scorza)
1 cucchiaino cannella in polvere (o una stecca di cannella)

Ingredienti per la composizione finale e frittura

q.b. farina (per la spianatoia)
1 uovo
1 l olio di semi di arachidi

Strumenti

Spianatoia
Matterello
oppure Sfogliatrice
Scolapasta

Passaggi

Per quanto riguarda la preparazione inserisco quella con le mie varianti dettate dall’esperienza acquisita, particolarmente per la preparazione del ripieno, e successivamente trascriverò la ricetta originale presente sul mensile Sale & Pepe. Del resto, nella ricetta presente sulla rivista, tra gli ingredienti del ripieno è inserito un tuorlo d’uovo che nella spiegazione non risulta.

Preparazione del ripieno

Lascia scolare la ricotta in frigo per due giorni eliminando l’acqua che perde più volte, si deve asciugare molto bene. Il giorno prima di usarla la condisci con lo zucchero, la scorza di limone, la stecca di cannella spezzettata o il cucchiaino di cannella in polvere e la conservi in frigo per una notte affinché s’insaporisca. Il giorno dopo la passi al setaccio per renderla liscia ed eliminare gli eventuali pezzi di cannella. Se non hai il setaccio puoi utilizzare il passaverdura con i buchi più piccoli. Taglia a coltello il cioccolato fondente e aggiungilo al composto di ricotta ottenuto. Inserisci anche, se ti piace, la zucca candita tagliata a pezzettini. Mescola bene e il ripieno è pronto. Conservalo in frigo fino al momento di utilizzarlo.

Preparazione dell’impasto

Metti in una grande ciotola tutti gli ingredienti del ripieno, impasta, sposta l’impasto sulla spianatoia e prosegui a impastare fin quando risulta liscio e omogeneo. Avvolgi l’impasto ottenuto in pellicola trasparente e fallo riposare in frigo per 30 minuti circa.

Preparazione dei ravioli

Stendi l’impasto in una sfoglia non molto sottile di circa 2 mm sulla spianatoia infarina con il mattarello o usa la classica sfogliatrice. Io ho utilizzato la mia sfogliatrice a manovella. Ricava tanti rettangoli di circa 20×10 cm. Sistema un cucchiano abbondante di ripieno su ogni rettangolo, spennella tutto intorno al ripieno con l’uovo sbattuto, ripiega l’impasto sul ripieno, pressa bene tutto intorno per eliminare eventuale aria e rifila con il taglia pasta.

Preparazione Ravioli siciliani dolci fritti ripieni di ricotta

Frittura dei Ravioli siciliani dolci fritti ripieni di ricotta

Versa l’olio in una pentola a bordi alti come quella per cuocere la pasta. Portalo a temperatura. Per controllare la giusta temperatura dell’olio, fai la prova stecchino, immergi lo stecchino nell’olio e se sfrigola l’olio è pronto. Non superare mai il punto di fumo, l’olio diventa tossico e lo devi buttare. Immergi piano, senza buttarli altrimenti ti schizzi e bruci, i ravioli nell’olio bollente, uno alla volta. Cuocine pochi alla volta, devono essere larghi, così li puoi girare comodamente. Cuocili fino a quando sono ben dorati. Scolali con una schiumarola o ragno e mettili dapprima in uno scolapasta con al di sotto un contenitore che raccolga l’eccesso di olio, li fai scolare e poi sistemali su carta assorbente quando devi scolare gli altri nello scolapasta. Cospargili con zucchero a velo e sistemali in un piatto da portata.

Questi dolcetti sono buoni sia caldi che freddi anche se sulla rivista di cucina consigliano di offrirli caldi. Penso che sia riduttivo sfruttarli solo per il periodo del Carnevale, infatti si possono utilizzare anche per altre ricorrenze e festività tra i vari dolci. Comodi anche per buffet. Il ripieno avvolto dalla sfoglia croccante è veramente spettacolare.

Ricetta originale su Sale & Pepe

Inserisco l’immagine della ricetta originale, intitolata Ravioli Fritti di ricotta (Sicilia), presente sul mensile Sale & Pepe di Febbraio 2015

ricetta originale, intitolata Ravioli Fritti di ricotta (Sicilia), presente sul mensile Sale & Pepe di Febbraio 2015

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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