Crostata light di ricotta e amarene allo sciroppo

Fai scolare bene la ricotta in frigo sistemandola in modo che, mentre scola, sia sopraelevata e non resti in contatto con il siero, per almeno 2 ore. Una volta ben solata la metti in una ciotola, aggiungi lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, la cannella e mescoli bene. Copri la ciotola con il coperchio o pellicola trasparente e conserva la crema in frigo. Prima di utilizzarla fai una bella mescolata. La crema di ricotta che si utilizza per i cannoli o la cassata al forno per renderla più morbida e liscia si usa passarla con il setaccio o passaverdura a maglia fina. Io in questo caso non l’ho passata, l’ho usata così com’è, grezza.

Accendi il forno e preriscaldalo a 180° in modalità statica. Prepara la frolla leggera in una ciotola. Mescola zucchero, farina e lievito, aggiungi le uova, la buccia di limone grattugiata, l’olio, il latte, il sale e impasta velocemente nella ciotola.

Accendi il forno in modalità statica e preriscaldalo a 180°. Per stendere l’impasto ti consiglio di usare due fogli di carta forno con la dimensione utile della teglia che userai per infornare il dolce. Ne metti uno sotto alla pasta frolla, uno sopra e la stendi con il mattarello da sopra il foglio di carta forno superiore. Preleva 2/3 d’impasto e lo stendi per benino come ti ho spiegato, lo sollevi con tutti e due i fogli di carta forno e lo metti nella teglia. Premi bene per dare la forma e togli il foglio di carta forno superiore. Bucherella con i rebbi della forchetta tutta la base di frolla. Troverai il video in cui illustro come fare e stendere l’impasto presente nella ricetta della Crostata semplice, light e morbida di frutta, crema pasticcera e gelatina.

Riempi la base con la crema di ricotta e aggiungi qua e là le amarene allo sciroppo con un pochino del loro sciroppo. Prendi la frolla che ti è rimasta e stendila, come ti ho spiegato prima, con i due fogli di carta forno, con la dimensione della teglia. Togli il foglio di carta forno superiore. Infila la mano al di sotto del foglio inferiore, quello su cui c’è la frolla, e capovolgila sulla teglia a coprire il ripieno di ricotta. Elimina il foglio di carta forno, unisci e sigilla i bordi di frolla, fai dei taglietti con la punta di un coltello su tutta la cassata per fare fuoriuscire il vapore che si forma all’interno durante la cottura.

Inforna in forno preriscaldato a 180° in modalità statica nella parte più bassa del forno e cuoci per circa 40 minuti fino a quando è ben dorata. Sforna e lasciala raffreddare nella teglia per 30 minuti, poi sollevala dalla teglia con l’aiuto della carta forno e sistemala su di una gratella per farla raffreddare completamente. Togli il foglio di carta forno e sistemala su di un piatto da portata, se vuoi ricoprila di zucchero a velo cosparso con l’aiuto di un colino.

Questo dolce, per la presenza della ricotta, si deve conservare in frigo preferibilmente coperto con una campana per dolci. Ti consiglio di consumarlo entro 5 giorni. Il giorno dopo è più buono perché la frolla diventa morbida.

Questo è un dolce venuto fuori per caso! Un pomeriggio ero con la mia nipotina, mi era stato raccomandato di non farla addormentare. Ci eravamo messe sul divano davanti al caminetto acceso a giocare con i videogiochi, ma aveva iniziato a dar segni di sonno improvviso. Ho pensato tra me e me: come faccio a non farla addormentare? Le ho detto: andiamo ad impastare, prendiamo la farina e il mattarello? Lei ha detto: siiiiiii nonnina! E il sonno è svanito all’improvviso. Ma io non sapevo proprio cosa fare! Così mi sono ricordata che avevo la crema alla ricotta di pecora preparata il giorno prima per fare gli Omblet detti anche Palacinche che di fatto non avevo usato perché li avevo fatti tutti con la confettura di fragole e mirtilli. Allora ho pensato di fare la cassata siciliana al forno. Vado per prendere gli ingredienti e mi sono accorta che la tavoletta di cioccolata che avevo acquistato era sparita, qualcuno l’aveva mangiata! In frigo avevo un vasetto di amarene allo sciroppo acquistate per fare le Zeppole di San Giuseppe che non avevo utilizzato e mi è venuta in mente la crostata romana di ricotta e visciole. Ho pensato allora di fare un dolce leggero usando come base la frolla leggera, senza burro e con pochi grassi e zuccheri, che ho perfezionato nel corso degli anni e ora uso per tutte le mie crostate. Con la ricetta della mia pasta frolla light le crostate dal giorno dopo diventano morbide e, sebbene sia una ricetta light, offre tante soddisfazioni. E’ venuto fuori questo dolce molto buono, di conseguenza ho dovuto scrivere la ricetta sul mio Ricettario per ricordare e tramandare.