Come fare i fichi secchi interi con la ricetta calabrese della nonna

Oggi la nonna ti racconta come si fanno i famosi fichi secchi interi essiccati secondo antica tradizione calabrese del cosentino. I Fichi secchi di Cosenza e la loro lavorazione, hanno ottenuto la certificazione DOP nel 2011. Per l’essiccazione nella mia zona si utilizzano quelli appartenenti alla varietà Dottato. Hanno la buccia giallo-verdastra, la polpa ambrata o rossiccia e il sapore dolce e aromatico. L’area geografica di produzione dei Fichi di Cosenza copre circa un terzo della sua provincia, precisamente dalla foce del fiume Nicà, in prossimità del confine regionale (Calabria-Basilicata) fino ad arrivare alla foce del fiume Savuto che segna il confine della provincia di Cosenza con la provincia di Catanzaro, in un territorio che si estende da 0 a 800 metri di altezza. Si narra che i fichi siano stati portati in Calabria dai Fenici. Questa particolare varietà ha trovato la condizione ambientale ideale non presente in altri territori del Mediterraneo. Quelli con la buccia più chiara all’interno sono di colore ambrato e di sapore più dolce, mentre quelli con la buccia verde scuro, i miei  preferiti, sono rossicci internamente, hanno un lievissimo sentore più asprigno. Dai fichi molto maturi spesso fuoriesce una particolare goccia di miele trasparente buonissima, da piccola ne ero particolarmente ghiotta. Dimenticavo, producono fichi due volte in un anno, la prima a giugno, nascono quelli che chiamiamo fiori di fico o fioroni, non si usano per l’essiccazione e la seconda ad agosto che si protrae fino a settembre inoltrato, sono questi che utilizziamo per l’essiccazione. Quando i fichi hanno raggiunto l’essiccazione completa si possono fare le crocette. Fichi secchi ripieni di noci o mandorle a forma di croce che sono composte da 4 fichi e infornate o anche i fichi singoli ripieni. Io preferisco fare fichi singoli ripieni di noci aromatizzati con buccia d’arancia al posto delle classiche crocette che sono troppo grandi per i miei gusti. Quest’hanno è stata una buona annata per la lavorazione del famoso fico dottato, infatti ne sto essiccando alcuni al sole nel mio giardino. Ti lascio qua sotto la ricetta delle crocette e qualche altra ricetta preparata con i fichi 👇👇👇

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Giorni
  • Porzioni33
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàEstate, Autunno

Ingredienti

Con 3 kg di fichi otterrai circa 1 kg di fichi secchi.

3 kg fichi (bianchi idonei all’essiccazione lievemente appassiti sulla pianta)

Il calcolo delle calorie per porzione è stato fatto con 2 fichi secchi a porzione

77,70 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 77,70 (Kcal)
  • Carboidrati 20,14 (g) di cui Zuccheri 17,07 (g)
  • Proteine 0,79 (g)
  • Grassi 0,32 (g) di cui saturi 0,06 (g)di cui insaturi 0,22 (g)
  • Fibre 3,05 (g)
  • Sodio 1,05 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 35 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Per essiccare i fichi utilizzo il sole secondo antica tradizione, ma se vivi in città puoi essiccarli comodamente a casa con un essiccatore. Ultimamente ho acquistato una friggitrice ad aria multifunzione che ha anche la quella di essiccatore, mi trovo molto bene, la utilizzo per tantissime preparazioni al posto del forno, si riscalda velocemente ed è molto pratica.

Passaggi

Per l’essiccazione si raccolgono quelli che sulla pianta hanno già iniziato ad essiccare, appassire,  spontaneamente detti passuluni. Si devono raccogliere integri con tutto il peduncolo. Per l’essiccazione puoi usare dei cesti, cassette o altro. Mi trovo molto bene con le cassette in plastica che si utilizzano per la raccolta della frutta, per me sono comode in quanto, la sera o se arriva qualche temporale, le impilo una sull’altra, li ritiro velocemente in casa e occupano poco spazio.

Durante l’essiccazione i fichi vanno rigirati due o tre volte al giorno per permettere un’essiccazione uniforme. Quelli quasi secchi si devono schiacciare per fare fuoriuscire l’aria presente all’interno. I tempi di essiccazione varieranno a seconda dal grado di appassimento dei fichi ci possono volere dai 3 ai 10 giorni circa. Ogni sera o se arriva la pioggia i fichi vanno ritirati in casa per evitare che prendano umidità e si deteriorino.

Ad essiccazione completa i fichi si presentano in questo modo e sono pronti per fare le crocette. Nella mia zona si usa riempirli con le noci, in altre con le mandorle. Si possono fare anche ricoperte di cioccolato o ripassate, ancora da bollenti, nel miele di fichi.

Come essiccare i fichi al sole con essiccatore o forno

Per conservare i fichi essiccati al naturale occorre procedere alla disinfettazione, in questo modo non faranno i vermi. Ti do due metodi. Metti un pentolone pieno di acqua sul fuoco e lo porti a bollore. Appena l’acqua bolle lavi i fichi in acqua fredda, li metti nel pentolone pieno di acqua in ebollizione, fai bollire 2 minuti, li scoli e sistemi su di una tovaglia pulita, copri con altra tovaglia e lasci asciugare per tutta la notte. Poi li puoi conservare in sacchetti sottovuoto oppure in vasetti o bustine e metti in congelatore.

Puoi anche utilizzare un’altro metodo, accendi il forno e lo preriscaldi a 100°, lavi i fichi con acqua fredda e scoli in uno scolapasta. Sistemi sulla leccarda del forno un foglio di carta forno, metti i fichi in un solo strato sulla leccarda e li inforni. Li fai stare in forno per circa 30 minuti o fino a quando risultano ben asciutti. Poi li fai raffreddare e conservi in buste sottovuoto oppure in vasetti o bustine in congelatore.

Ma ti consiglio con tutto il cuore di fare le crocette con i fichi secchi, sono troppo buone. Queste sono al naturale.

Oggi vi racconto come si fanno le: crocette - fichi secchi ripieni di noci e infornati. La lavorazione del fico dottato cosentino è rinomata.

Queste altre, appena tolte dal forno, le ho immerse ancora bollenti, una alla volta, in uno sciroppo lievemente alcolico aromatizzato con arancia, cannella, e vaniglia e sistemate in vasi di vetro.

crocette fichi secchi ripieni di noci e infornati liquore all'arancia

Storia della ricetta e ricordi

Ricordo le Signore, dirette da Maria e Bice rispettivamente la governante di mio nonno e la moglie di un colono, che andavano a raccogliere i fichi. Spesso andavo con loro, il caldo torrido, gli insetti che divoravano le carni e al ritorno trasportavano 3 ceste pesantissime, una in una mano, una nell’altra e la più pesante in testa.
I migliori venivano sapientemente sistemati per l’essiccazione sulle cannizze, una sorta di rete fatta con le canne, per fare poi le crocette. Con gli altri si facevano i fichi infornati cotti al forno a legna sfruttando le fascine del residuo di potatura degli ulivi. I fichi infornati si conservano avvolti nelle foglie di fico, si preparavano i c.d. palloni di fichi. Con i fichi che avevano qualche imperfezione si cucinava il famosissimo e spettacolare miele di fichi in immense quadare (pentoloni giganti posizionati su di un trepiede alimentati dalla legna) che bollivano per ore. Maria e Bice mi spiegavano nel particolare ogni fase della preparazione in modo che io potessi tramandare, a mia volta, i metodi antichi di famiglia.

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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