Pomodorini datterini confit di Antonino Cannavacciuolo

Oggi la nonna ti parla dei pomodorini datterini confit con la ricetta dello chef Antonino Cannavacciuolo. Credimi, sono sono deliziosi! Ideali per accompagnare pesce, crostacei e molluschi, da aggiungere ad un’insalata di pasta o a un secondo improvvisato come ho fatto io con l’insalata di pollo, tonno e verdure. Lui li usa anche con il polpo e patate in insalata. Si possono conservare in frigorifero sott’olio, pronti da assaporare anche con una semplice fetta di pane casereccio! Una vera è propria golosità in dispensa, utile per aiutarti a preparare tanti piatti sani e golosi dal sicuro successo, una gran prelibatezza! Del resto è una ricetta del grande e titolato Chef Antonino Cannavacciuolo ogni altra parola e precisazione risulterebbero superflue! La nonna ti ricorda che nella categoria: Dieta Mediterranea troverai tantissime ricette utili per una sana alimentazione personale e familiare.

Pomodorini datterini confit, ricetta di Antonino Cannavacciuolo
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura4 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per fare i pomodorini datterini confit di Antonino Cannavacciuolo

Le quantità di aglio, timo e maggiorana non sono precisate nel libro.
  • 1 kgpomodorini datterini
  • 25 gzucchero di canna
  • 10 gsale
  • 250 mlolio extravergine d’oliva (se si vogliono conservare sott’olio)
  • q.b.aglio
  • q.b.timo
  • q.b.maggiorana

Strumenti

  • Teglia bassa da forno o leccarda

Preparazione

Ti trascrivo la ricetta dello chef, presa dal libro “Mettici il cuore”, tra virgolette e in corsivo, con le mie precisazioni tra parentesi. E’ inserita in quella dei “Calamari ripieni di patate e cime di rapa, salsa di zucchine e pomodorini confit”.
  1. Lavare i pomodorini, sbianchirli in acqua salata ( significa versarli in acqua in ebollizione) e raffreddarli in acqua e ghiaccio (lasciali bollire pochissimo, giusto il tempo che inizia a creparsi la buccia). Levare loro la pelle e condirli con lo zucchero, il sale e l’olio (io un filo), quindi disporli ben distanziati su placche con carta forno. Aggiungere l’aglio, il timo e la maggiorana e cuocere in forno a 80° C per 4 ore circa.

    Togliere dal forno, eliminare gli aromi e lasciare riposare i pomodori. Una volta freddi conservarli in frigorifero sott’olio.

Altra ricetta dei pomodorini confit di Cannavacciuolo

  1. Sul libro “In cucina comando io”, nella ricetta dei friggitelli con pomodorini, ho trovato un’altra versione più veloce da fare che però non ho ancora provato, ma potrebbe esserti utile. Inserisco la parte della ricetta relativa ai pomodorini tra virgolette e in corsivo

  2. “300 g di pomodori datterini

    4 spicchi d’aglio

    15 g di basilico

    15 ml di olio extra vergine di oliva

    5 g di zucchero a velo

    sale di Cervia

    pepe nero

    Preparazione:

    …….. Pulite i pomodori datterini sotto l’acqua corrente e asciugateli bene. Incidete la pelle di ogni pomodoro datterino con la punta di un coltello e, con l’aiuto di un ragno, sbollentateli pochi alla volta per 8 secondi in acqua a vivace ebollizione; raffreddateli subito in acqua e ghiaccio. Asciugateli con carta assorbente, sbucciateli e disponeteli, leggermente distanziati, su una placca rivestita di carta da forno. Conditeli con poco sale, 3 spicchi d’aglio schiacciati, parte del basilico, il pepe nero e lo zucchero a velo. Cuocete in forno a 100 °C per circa un’ora e 30 minuti………”

  3. Successivamente vanno conditi con il restante basilico e l’olio.

Un bel regalo di compleanno

Ad agosto del 2017, per il mio compleanno, i figli mi hanno regalato alcuni libri, tra questi vi era “Mettici il cuore. 50 ricette per la cucina di tutti i giorni” di Antonino Cannavacciuolo, che bel regalo, penso di averlo scrutato e approfondito in ogni minimo dettaglio. La cosa bella è che le sue ricette sono dal sicuro successo e questo non è un dettaglio! Più volte mi è capitato di tentare di replicare ricette di chef famosi, prese dai loro libri, che, seppur seguite pedissequamente, non hanno dato soddisfazione! Successivamente ho acquistato tutti gli altri suoi libri e ho provato tantissime ricette tra cui quella delle Zeppole di San Giuseppe, il Gateau di patate o “gattò” come lo chiama lui, il Polpo e patate in insalata di cui ti avevo parlato prima, le Cozze gratinate ecc. Tutte buonissime. Ti consiglio di leggere anche: “Il meglio di Antonino. 127 ricette”, “In Cucina comando io” e “Pure tu vuoi fare lo chef?“.

Un grandioso saluto da Nonna Picetto

Post e foto di Maria Grazia Trocini

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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