Marmellata di pesche noci e limoni con mela

La ricetta della nonna per fare la marmellata di pesche noci e limoni con i limoni e qualche mela utilizzati come pectina naturale otre ad essere facile da fare è anche molto buona. Mia madre diceva sempre: “non c’è dolce più buono del pane burro e marmellata”. E’ comodo avere in dispensa tanti vasetti di buona confettura preparata con la frutta di stagione. Ottima per arricchire crostate, altri dolci che ne prevedono l’utilizzo, per insaporire lo yogurt e anche spalmata su di una fetta di pane, fette biscottate, crostini ecc. Ti va di provare a farla con il metodo di nonna Picetto? Le confetture e marmellate fatte in casa sono molto più buone di quelle comperate. L’anno scorso ne avevo fatte poche e durante l’anno le ho dovute acquistare per la preparazione dei vari dolci, per quanto abbia acquistato confetture di qualità la differenza rispetto a quelle fatte in casa è enorme, il gusto è completamente diverso, di conseguenza quest’anno mi darò da fare. Questa è la prima confettura di stagione preparata con pesche noci e limoni biologici. Mi piace anche aggiungere due cucchiaini di marmellata nello yogurt greco senza grassi per ottenere una gustosa e sana merenda estiva o per soddisfare la voglia di dolce senza ingerire tante calorie. Ti lascio qua sotto alcune ricette di confetture e dolci che prevedono l’utilizzo della marmellata. 👇👇👇

La ricetta della nonna per fare la marmellata di pesche noci e limoni con i limoni e qualche mela utilizzati come pectina naturale otre ad essere facile da fare è anche molto buona. Le confetture e marmellate fatte in casa sono molto più buone di quelle comperate
  • DifficoltàMolto facile
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni93
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàEstate

Ingredienti

Il calcolo della giusta quantità di zucchero quando si fa la confettura o marmellata occorre farlo sul peso netto della frutta che si utilizzerà, in questo caso ho preparato la confettura con 2 kg di pesche già denocciolate e ho ottenuto 8 vasetti di confettura. Generalmente per le confetture calcolo 300 g di zucchero per ogni kg di frutta, ma in questo caso per la presenza dei limoni e dato che le pesche non erano molto dolci ho aumentato la dose e utilizzato 400 g di zucchero per 1 kg di frutta. Inoltre ho utilizzato zucchero bianco che avevo da smaltire, generalmente le faccio con zucchero di canna.

2 kg pesche noci (o altra varietà di pesca)
4 limoni
2 mele
800 zucchero

Ho effettuato il calcolo delle calorie per porzione su 3 cucchiaini di confettura come porzione abbondante per una persona. Quindi ci si può regolare.

45,56 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 45,56 (Kcal)
  • Carboidrati 11,71 (g) di cui Zuccheri 11,14 (g)
  • Proteine 0,28 (g)
  • Grassi 0,07 (g) di cui saturi 0,01 (g)di cui insaturi 0,04 (g)
  • Fibre 0,58 (g)
  • Sodio 0,29 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 30 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Per riempire i barattoli con la confettura o marmellata bollente, li sistemo su di un vassoio di metallo vicino al fornello e utilizzo un imbuto mozzo, largo, come quelli per infilare il sale nella lavastoviglie, in commercio ce ne sono di specifici. Per essere sicura che le mie conserve abbiano fatto il sottovuoto utilizzo vasetti che hanno il tappo che fa il “clic clac”. Il sottovuoto è fondamentale per essere sicuri che la conserva sia idonea alla conservazione. Io ho utilizzato vasetti riciclati da 325 ml per ottenere vasetti con 350 g di confettura cadauno.

Casseruola
8 Vasetti da circa 325 ml con tappo che evidenzia l’avvenuto sottovuoto
Imbuto mozzo per confetture
Bilancia pesa alimenti
Cucchiaio di legno

Passaggi

Come prima cosa lava la frutta. Metti 3 limoni interi in una casseruola, riempila di acqua, sistemala sul fuoco e porta a bollore. fai bollire per 20 minuti. Scola i limoni, rimettili nella pentola, aggiungi acqua fredda e rimetti sul fuoco, porta a bollore e fai bollire per 20 minuti, Devi fare questo procedimento per tre volte. Questo è lo stesso metodo che utilizzo per fare la marmellata di limoni e anche quella di mandarini.

Elimina il nocciolo dalle pesche, tagliale a pezzettini e mettile in una casseruola, elimina il torzolo dalle mele e tagliale a pezzettini. Per far prima a tagliare la frutta e spremere ho usato il mio mixer multifunzione, lo stesso che uso anche per fare l’impasto per pizza veloce, la pasta strudel e tantisissime altre cose. Spremi il limone rimasto, versa il succo nella pentola con la frutta e rigira bene. In questo modo manterrà un bel colore. Inserisci lo zucchero e rigira bene. Taglia i limoni che hai fatto bollire per 3 volte a pezzetti, elimina i semi e mettili nella pentola con il resto della frutta. Lascia macerare la frutta fino a quando lo zucchero si è sciolto e sono fuoriusciti i liquidi.

Metti la pentola sul fornello a fuoco dolce e lascia cuocere la confettura lentamente girando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Quando la confettura è diventata densa fai la prova piattino per vedere se ha raggiunto il punto di cottura ottimale. Versa qualche goccia di confettura sul piattino e falla raffreddare, se vedi che è densa e la goccia non è liquida è cotta.

Se per caso, ti fossi distratta come è successo a me questa volta, e la confettura si è attaccata sul fondo non ti accanire a staccarla da fondo, rischi di compromettere tutta la confettura con le parti bruciate, travasala immediatamente in un’altra pentola e prosegui. In questo modo la salverai e dovrai solo pulire la pentola con la confettura bruciata attaccata al fondo! 🥴

Prepara i vasetti precedentemente sterilizzati con i relativi tappi, sistemali vicino alla pentola in cui sta bollendo la confettura e posiziona l’imbuto mozzo sul vasetto. Versa la confettura bollente con un mestolo nel vasetto mantenendo la pentola su fuoco a minimo, chiudi subito con il tappo, appena la versi, e capovolgi il vasetto con il tappo rivolto verso il basso. Quando i vasetti sono freddi o tiepidi li rigiri e controlli che sia avvenuto il sottovuoto.

Per verificare l’avvenuto sottovuoto basta che premi con il dito nella parte centrale del tappo, se lo stesso è fermo e non fa alcun rumore il sottovuoto è avvenuto e lo puoi riporre in dispensa. Se, invece, il tappo fa “clic clac” e si muove in su e giù il sottovuoto non si è creato e dovrai riporre il barattolo in frigorifero e consumarlo a breve.

Come sterilizzare i vasetti

Ti consiglio di sterilizzare i barattoli nel microonde riempiendoli per metà di acqua, avvii il microonde e, quando vedi che l’acqua bolle, lo spegni e con l’ausilio di una presina, li prendi, li svuoti nel lavandino e li lasci asciugare su di un canovaccio pulito a testa in giù. I tappi, invece, li metti in un pentolino pieno di acqua e lo porti a bollore, li scoli e li fai asciugare sempre sul canovaccio pulito. Se non hai il microonde li sistemi in un pentolone con i tappi, li ricopri completamente di acqua, porti a bollore e fai bollire per 10 minuti. Spegni il gas e li prelevi dal pentolone facendo attenzione a non bruciarti, li sistemi sul canovaccio pulito a testa in giù fino a quando sono ben asciutti.

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Post, foto e video di Maria Grazia Trocini (Nonna Picetto 🌶)

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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