I Buchteln di nonna Finy sono dolci soffici e profumati a pasta lievitata tipo brioche ripieni di marmellata, ideali per la prima colazione o goloso spuntino. Hanno pochi zuccheri e grassi e si possono preparare anche completamente senza grassi utilizzando degli stampini di silicone come ho indicato nella ricetta dei Buchteln leggeri ripieni di marmellata senza grassi e con pochi zuccheri in cui troverai anche le spiegazioni con foto passo dopo passo della preparazione con il mixer. Sono molto facili da fare, si possono impastare a mano, nel mixer, con un frullino dotato di fruste per impasti duri o in planetaria. L’antica ricetta dei Buchteln di Nonna Finy ha origini austriache, mi è molto cara perché tramandata da generazioni. Li faceva la mia mamma, la mia nonna, la mia bisnonna e, ora che sono nonna, la tramando a te. Nonna Finy era la mia bisnonna abile cuoca e pittrice di grande talento. Purtroppo mi restano solo le sue meravigliose ricette dei dolci perché le altre non sono state trascritte, le troverai nella Categoria: RICETTE DELLA TRADIZIONE DI MIA MAMMA (istriano-dalmata) e austriache. Ti lascio qui sotto la ricetta dei Buchteln leggeri ripieni di marmellata senza grassi e con pochi zuccheri e qualche altra ricetta di dolci di Nonna Finy che potrebbero piacerti 👇👇👇
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- Buchteln leggeri ripieni di marmellata senza grassi e con pochi zuccheri

- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo3 Ore
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni20
- Metodo di cotturaForno
- CucinaAustriaca
Ingredienti per i Buchteln di nonna Finy
In questo caso ho usato farina tipo 1, ma puoi utilizzare qualunque farina a disposizione, vengono molto bene anche con la farina integrale. La ricetta originale prevede farina di grano tenero 00. Puoi anche sostituire il burro con l’olio, non si usa per l’impasto, serve per avvolgere le singole palline e far si che si stacchino facilmente in singole porzioni.
- Energia 176,91 (Kcal)
- Carboidrati 32,84 (g) di cui Zuccheri 11,17 (g)
- Proteine 3,93 (g)
- Grassi 3,52 (g) di cui saturi 1,72 (g)di cui insaturi 1,45 (g)
- Fibre 0,74 (g)
- Sodio 26,78 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 54 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Ultimamente ho acquistato la mia prima planetaria, è economica e mi stà dando molte soddisfazioni. Anche il multifunzione è utile per questa ricetta, io ho questo, ma si può utilizzare anche uno sbattitore elettrico con fruste per impasti lievitati.
Preparazione
Se impasti a mano, riscaldi il latte appena tiepido e se usi il lievito di birra lo squagli al suo interno. Metti la farina in una grande ciotola. Se intendi utilizzare il lievito secco lo aggiungi alla farina e mescoli bene prima d’inserire gli altri ingredienti. Poi aggiungi le uova, lo zucchero, la buccia di limone e il latte. Impasta energicamente, l’impasto deve risultare liscio, morbido e appiccicoso. Copri la ciotola con pellicola o un canovaccio e lascia lievitare per alcune ore, fino a quando triplica il suo volume.
Con la planetaria, il mixer o il frullino, il latte lo userai freddo perché durante la preparazione tenderà a scaldarsi. Inserisci tutti gli ingredienti e frulli fino a quando otterrai un composto liscio e incordato. Quando utilizzi il mixer ti consiglio di usare la funzione pulse per evitare che si scaldi troppo durante la preparazione. Occorreranno circa 10 o 15 minuti.

Lascia lievitare per circa 3 ore nello stesso contenitore in cui hai impastato o trasferisci l’impasto in un’altra ciotola, come preferisci. Deve triplicare il volume.

Una volta lievitato l’impasto, se usi il burro, come ho fatto io in questa occasione, squaglialo leggermente in un pentolino o microonde, non completamente, continuerà a liquefarsi fuori dal fuoco. Se, invece usi l’olio, metti la dose giusta in una ciotolina. Ungi le mani molto bene prendi una cucchiaiata d’impasto e mettilo sulla mano molto unta. Inserisci al centro una cucchiaiata di confettura e chiudi la marmellata all’interno tirando i lembi della pasta formando una pallina imburrata o oleata. Sistema i buchteln in una teglia ricoperta di carta forno o imburrata ed infarinata. La teglia dev’essere sollevata da un lato, deve stare inclinata, in modo che i dolcini restino attaccati tra loro.

Completato tutto l’impasto, posiziona la teglia coperta da pellicola in un luogo caldo e fai lievitare nuovamente.

Accendi il forno e preriscaldalo a 140° o 150°. I grandi lievitati per venire bene devono cuocere a fuoco dolce altrimenti si bruciano in superficie e rimangono crudi all’interno. Questo nella ricetta tramandata da mia madre non era specificato, l’ho imparato con il tempo. Inforna e fai cuocere per circa 40 minuti o fino a quando è ben dorato in superficie. Non posso darti tempi precisi, dipende dal forno. Nel mio occorrono 40 minuti a 140° in forno statico.

Dopo circa 10 minuti che li hai sfornati, li togli dalla teglia, li stacchi e sistemi nei piatti, se vuoi puoi spolverarli con zucchero a velo.

Conservazione dei Buchteln di Nonna Finy
Queste brioche si conservano egregiamente per 3 giorni in un piatto munito di cappa o coperti da pellicola. Ti consiglio di provare questa deliziosa ricetta.
Un grandioso saluto da Nonna Picetto 🌶️
Post, foto e video di Maria Grazia Trocini
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che bei dolcetti grazie di averli condivisi con noi!
Che bel dolce particolare,mi segno la ricetta grazie ! complimenti per tutta la bonta che hai postato ,e ,grazie a tuo figlio per le foto passo passo ci volevano per capire bene il procedimento!Buon fine settimana carabaci Anna
Ciao buon giorno, piacere di conoscerti Maria Grazia, che bella idea anzi idee ci sono nel tuo blog tornerò presto Simmy
Buoni, buonissimi, è una ricetta che ho provato anch'io (è sul blog tra le òprime postate) ma non sapevo il fatto di ungersi per bene le mani…a me la òpasta si restringeva velocemente e facevo fatica a chiuderli…Sono veramente buonissimi!!!Buon fine settimana.
Bravissima Picetto, ti sono venuti una meraviglia, li adoro!!!!!!!!!!!!!! Bacioni cara!
@ Licrezi: Ciao Lucrezia, grazie a te che mi sei venuta a trovare, ciaoM.G.@ Ranapazza: Ciao Anna, grazie per i tuoi complimenti ed il pensiero per mio figlio che si è prodigato. Effettivamente, per poter fare questa ricetta, occorre vedere il procedimento altrimenti è un pochino difficile spiegarlo e capirlo. Un saluto affettuosoM.G.@ Simona: Ciao Simona, benvenuta nel mio blog, grazie per essere diventata una mia lettrice, ciaoM.G.@ Mila: Ciao cara, verrò a vedere con piacere la tua ricetta, c'è sempre da imparare. La ricetta che ho postato è un'antica ricetta di famiglia, ho visto sulla rete che ci sono tantissime ricette di questi dolci, ma io faccio sempre questa che con i suoi odori e sapori porta tanti ricordi. Un saluto affettuosoM.G.@ Speedy70: Bentornata, grazie per i tuoi graditissimi complimenti, un saluto affettuosoM.G.
Grazie!li proverò!buona settimana
Ciao, piacere di conoscerti e complimenti per questa ricetta, che ho già copiato e per il blog, che da oggi seguirò con piacere.Buona giornata
@ Le ricette di Tina:Grazie a te cara Tina, queste sono ricette lontane, racchiuse nei miei ricordi di figlia. Sapori e profumi d'infanzia. Baci M.G.@ Letizia:Il picere è tutto mio, grazie per essere diventata una mia lettrice, ciaoM.G.
Ma che dolce buonissimo… grazie mille per questa magnifica ricetta ma soprattutto per averla condivisa con noi… Bravissima! Naturalmente l'ho segnata. Un grande abbraccio!!!
@ Sar@:Grazie a te per averla visionata, forse un giorno la proverai e tramanderai! Pensa! Una ricetta austriaca postata da una calabrese mezzo sangue! Baci, baciM.G.
Maria Grazia, mi fai a mente questa goduria, è tanto che non li faccio, mi devo svegliare un po'ci volevi tu a farmi ricordare, gli avevo proprio dimenticati…Grazie
@ Alma:Che piacere ritrovarti, ultimamente sono stata un pochino latitante sul blog e solo ora ho letto il tuo splendido commento. Pensa un pochino, una triestina che si ricorda di questo dolce leggendo il blog di una calabrese (seppur mezzosangue), che bella cosa l'unione dell'alto nord e del profondo sud. Ti ricordo sempre con molto affetto, baci, baciM.G.
Ciao Maria Grazia, mi è venuta una gran fame….Grazie di aver partecipato anche con questa ricetta.A presto,Tiziana