Pizza napoletana fatta in casa: impasto facile a mano lievitazione in frigo

Pizza napoletana fatta in casa: facile a mano, un impasto diretto veloce, con poco lievito di birra fresco o secco e una lievitazione in frigo che varia dalle 8, 12 e anche 24 ore, che puoi organizzare a seconda delle tue esigenze. È un impasto senza impasto ideale per chi è pigro. Lavora il tempo al tuo posto. Ha le dosi perfette ed è alla portata di chi ha poca voglia, capacità e tempo come me. Se ci sono riuscita io, anche tu puoi preparare delle pizze fantastiche. È un impasto senza impastare. Mischi tutti gli ingredienti in 3 minuti con un leccapentole, fai qualche manovra ogni tot tempo, ma senza impegno, non devi seguire un disciplinare. Il tempo è dalla tua parte, ti puoi organizzare. È un impasto di pizza fantastico, di conseguenza ho ritenuto opportuno scrivere la ricetta sul mio ricettario e fare un video illustrativo così figli, nipoti e chi ha voglia di provare sa cosa guardare e come fare. Ho provato a farlo con varie marche di farina tipo 0 e 00, con tutte ha dato sempre ottime soddisfazioni. Un impasto per pizza perfetto e puoi cuocerle sia nel fornetto ad alte temperature che in teglia nel forno tradizionale e anche prima in padella sul fuoco e poi in forno tradizionale sotto al grill. Vuoi sapere come ho scoperto questo impasto per pizza? Sotto troverai il racconto con tutti i dettagli. Ti lascio qualche altra ricetta di pizze e stuzzichini rustici 👇 👇 👇

Pizza napoletana fatta in casa: facile a mano, impasto diretto veloce, poco lievito di birra fresco o secco, lievitazione in frigo 8, 12 e anche 24 ore
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni12
  • Metodo di cotturaForno elettricoForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni
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Ingredienti

Generalmente, quando impasto, faccio sempre doppia dose perché parte dell’impasto già pronto lo congelo per averlo a disposizione durante la settimana. Ti do la dose per 1 kg di farina mentre nel video illustro come preparo doppia dose con: 1 kg di farina 00, 1 kg di farina 0, 1400 g di acqua, 3 g di lievito di birra secco e 40 g di sale.

1 kg farina 0 (o, ancora meglio, 500 g di farina 0 e 500 g di farina 00)
700 g acqua (idratazione al 70%)
3 g lievito di birra fresco (o 1,5 g di lievito di birra secco)
20 g sale
q.b. olio extravergine d’oliva (da spennellare sui contenitori)
q.b. semola rimacinata di grano duro (Per il piano da lavoro quando dai la forma alle pizze)

Strumenti

1 Leccapentole
Ciotola grande
6 Contenitori con coperchio per frigo e congelatore
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Passaggi

Pesa tutti gli ingredienti (farina, acqua, lievito e sale). Metti la farina in una grande ciotola, inserisci il sale e, se lo usi, il lievito secco, mischia bene per distribuirli uniformemente nella farina. Qui apro una parentesi, in molti dicono che non si deve avvicinare il sale al lievito, ma questo è un falso mito. Infatti, anticamente il lievito si mischiava con l’acqua e il sale prima di aggiungere la farina, come mostro nella ricetta del Pane fatto in casa con lievito madre croccante a mano senza planetaria. Anche i ragazzi raccontano questo nel loro video. Se utilizzerai il lievito di birra fresco, preleva un pochino di acqua pesata e vi sciogli il lievito.

Versa tutta l’acqua nella farina in un solo colpo e il lievito che hai sciolto in acqua se utilizzerai il lievito di birra fresco. Io oramai uso quasi sempre il lievito secco che conservo in frigorifero dopo averlo aperto. Inizia a mescolare con il leccapentole girando dal basso verso l’alto come mostro nel video e incorpora tutta l’acqua al composto. Occorreranno circa 3 minuti per l’impasto con due kg di farina e poco più di un minuto per l’impasto con 1 kg di farina. Ci vuole più tempo a scriverlo che a farlo. Otterrai un impasto slegato a mucchietti. Copri con il coperchio e metti in frigo circa 40 minuti. Poco più o poco meno non ha importanza.

Prendi l’impasto dal frigo e fai prima qualche piega all’interno della ciotola prendendo i lembi laterali dell’impasto ripiegandoli all’interno. Poi versi l’impasto sul tavolo da lavoro o banco da cucina. Non sulla spianatoia di legno. Un piano liscio. Così, anche se l’impasto risulterà lievemente appiccicoso, riuscirai a lavorarlo senza aggiungere farina. Fai qualche piega con l’impasto sul piano da lavoro, rimettilo nella ciotola, copri con il coperchio e lascialo riposare, questa volta a temperatura ambiente, per circa 1 ora.

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Trascorso il tempo, riprendi l’impasto e, come in precedenza, prima le pieghe all’interno della ciotola e poi sul piano da cucina o tavolo. Versa un filo di olio nella ciotola, cospargilo con le mani o un pennello, sistemaci l’impasto, copri con il coperchio e metti in frigorifero. Puoi lasciarlo in frigo 8 ore, un giorno, 2 giorni. Hai usato pochissimo lievito, l’impasto non si rovinerà. Se trascorreranno più di 8 ore, ci fai qualche piega e rimetti nel frigo. In questo modo si rinforzerà e sarà ancora più buono. E’ possibile impastare e non aspettare tutto questo tempo per fare le pizze? Si. Come ti ho detto prima è un impasto versatile. Per impastare e cuocere la pizza in giornata, puoi evitare di metterlo in frigo. Olei la ciotola, vi metti l’impasto, copri con il coperchio, dopo circa un ora vi fai qualche piega, poi fai trascorrere un’altra ora circa, vi fai altre pieghe e lasci lievitare. Oppure metà impasto lo metti in frigo e l’altra metà lo lasci fuori per fare le pizze in serata. Hai l’imbarazzo della scelta.

Circa 4 ore prima di fare le pizze procedi allo staglio. Cos’è lo staglio? Prima di vedere il video dei ragazzi non lo sapevo! Significa dare la forma ai panetti più o meno tutti delle stesse dimensioni. Per dare la forma ai panetti, versa l’impasto sul piano da lavoro, con un tarocco o altro strumento idoneo, taglia una parte di impasto, pesalo e mettilo sul piano. Continua in questo modo pesando tutti i pezzi di impasto. Nel video ho fatto porzioni di 140 g cadauna pari a una pizza piccola. Per una pizza tradizionale come quella che comunemente mangi in pizzeria devi pesare 240/250 g circa a panetto. Con l’impasto di 1 kg di farina otterrai 6 pizze grandi o 12 piccole. Per il mio fornetto sono arrivata alla conclusione che, per far cuocere bene le pizze, l’impasto non deve superare i 180 g a porzione. Preparati i contenitori, li olei con un pennellino o le mani. Dai la forma ai panetti, copri con il coperchio, metti in frigo quelli che non userai e lascia a temperatura ambiente quelli che utilizzerai. Quando i panetti saranno lievitati, raddoppiati, prepari le pizze.

Con la farcitura ti puoi sbizzarrire: pizze bianche; margherita; con le acciughe; con la ‘nduja; tonno e cipolle; ‘nduja e cipolle; solo cipolle; radicchio, gorgonzola e ‘nduja; crema di zucca, scamorza affumicata e speck; formaggio a pasta filata in cottura e poi farcita successivamente con pesto di pistacchi, mortadella e granella di pistacchio ecc. ecc.

Pizza napoletana fatta in casa: facile a mano, impasto diretto veloce, poco lievito di birra fresco o secco, lievitazione in frigo 8, 12 e anche 24 ore
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Come cuocere la pizza nel fornetto ad alta temperatura

Per cuocere le pizze uso questo fornetto che raggiunge altissime temperature consentendo una cottura meravigliosa. È più economico rispetto a molti altri, ma le pizze vengono benissimo. Unica pecca è che non puoi fare un cornicione molto pronunciato perché si brucia, ma a me questo non dispiace. Prima di procedere alla cottura, preparati tutti gli ingredienti a portata di mano. Ti consiglio di sistemare il fornetto sul piano di cottura, dopo aver eliminato i ferri, sotto alla cappa oppure fuori sul balcone così, se il fornetto emana fumo perché magari è caduto un pochino di sugo sulla pietra, lo stesso va a finire nella cappa e non si affumica la cucina. Accendi il fornetto e fallo riscaldare 10 minuti. Non utilizzo la massima potenza, lo metto a 2,5 e non a 3. Metti sul tavolo o banco da cucina abbondante farina di semola di grano duro, togli il panetto dal contenitore, lo sistemi sulla semola e dai la forma alla pizza. Metti la pizza sulla pala, condisci e metti nel fornetto. Condisco la pizza direttamente sulle pale in dotazione, come facevo con la pala della pietra refrattaria usata in forno, in questo modo è più pratico per me infornarla. Se la condissi sul banco e provassi a trasportarla sulla pala come fanno i pizzaioli, rischierei di fare un disastro. Dopo due minuti fai una girata, prosegui la cottura per altri due minuti e la pizza è pronta. Continua a cuocere tutte le pizze.

La pietra refrattaria durante l’utilizzo si macchia, non ritorna più come prima, rimane macchiata anche se la pulisci, ma non fa niente, anche macchiata funziona bene. Per pulirla, la lasci raffreddare completamente e poi elimini con un pennello morbido la farina bruciacchiata. Se ci fossero incrostazioni impegnative la puoi grattare con carta vetrata a grana grossa, elimini con il pennello i residui e passi una pezza umida pulita, fai asciugare completamente e conservi. Mai pulire con una pezza umida se la pietra refrattaria è calda, potrebbe spaccarsi.

Altri metodi di cottura per la pizza

Puoi sfruttare altri metodi di cottura. La puoi cuocere nel forno tradizionale, in teglia. Accendi il forno alla massima potenza, olei la teglia, vi metti la pizza, la farcisci e inforni, come mostro nel video della pizza in teglia. La puoi cuocere anche prima in padella e poi nel forno, i ragazzi Malati di pizza lo fanno vedere in questo video.

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Come conservare in frigo o congelare i panetti di pizza già pronti

Se vuoi conservare o congelare i panetti di pizza puoi farlo tranquillamente. Puoi conservare i panetti di pizza in frigorifero per uno o due giorni. Magari una volta al giorno ci fai qualche piega di rinforzo. Se invece li vuoi congelare, una volta raggiunta la giusta lievitazione li metti in congelatore. Prima di utilizzarli li fai scongelare lentamente in frigo o più velocemente fuori dal frigo e utilizzi. Dato che sotto al coperchio nel congelatore si forma una sorta di brina, dopo averli tolti dal congelatore aspetti circa 30 minuti, togli il coperchio, lo asciughi e poi lo rimetti. In questo modo non cadranno gocce di acqua a rovinare l’impasto. Una volta scongelato procedi alla cottura.

Come ho scoperto questo impasto per pizza

Il giorno del mio compleanno, mio figlio, nuora e nipotini, mi hanno fatto una meravigliosa sorpresa, un regalo inaspettato, una di quelle cose che io, forse, da sola non avrei comprato. Un fornetto che cuoce le pizze ad altissima temperatura, può raggiungere i 400°. Avrei potuto fare in casa la pizza napoletana. Una pizza tanto decantata che io non ho mai mangiato a Napoli. Il mio secondogenito almeno una volta all’anno organizza qualche giornata a Napoli anche per mangiare le fantastiche pizze e altre specialità locali. Mi sono avvicinata con timore a questo monumento della cucina italiana. Ero consapevole che il mio impasto facile e veloce utilizzato per la pizza in teglia con cottura a 220° non fosse adeguato per questo tipo di pizza. Allora sono andata su internet alla ricerca di un impasto facile, alla mia portata. Un impasto senza biga, con lievito di birra fresco o secco, semplice che potessi fare pure io con le mie capacità e con i miei tempi. Ho visionato un’infinità di ricette, una cosa incredibile, ma erano tutte complicate. Solo a leggerle o vederle mi passava la voglia. I giorni trascorrevano e il mio fornetto ancora aspettava la ricetta! Finché, un giorno, su YouTube mi è apparso: PIZZA NAPOLETANA FACILE: La Ricetta di Malati di Pizza. Ho guardato il loro video e ho detto subito: questo impasto fa per me, lo posso fare pure io che non ho capacità. Ho preso gli ingredienti e, fin dalla prima volta, questo impasto è riuscito alla perfezione. Consiglio vivamente di guardare il video dove spiegano in modo dettagliato i vari passaggi e seguire il canale YouTube: Malati di pizza e i loro profili social. Lì mostrano tutto della pizza, vari metodi di cottura e di impasto. Sono bravissimi e sono stati molto generosi a condividere i segreti dei loro impasti. Da una passione hanno creato una professione.

Come leggere il blog/ricettario di Nonna Picetto 🌶

Il mio blog/ricettario è suddiviso in categorie. Cliccando sul menù a tendina troverai Il Ricettario di Nonna Picetto 🌶 che è l’indice delle ricette e, a scendere, la possibilità di scegliere le categorie che più t’interessano. Visualizzando il blog dal cellulare/smartphone, il menù a tendina lo trovi cliccando/toccando quelle tre piccole lineette parallele presenti sulla sinistra sotto l’intestazione. Puoi cercare le ricette anche per nome o ingrediente: clicchi sul cannocchiale 🔍 presente in alto a destra e scrivi il nome della ricetta o dell’ingrediente prescelto e ti appariranno.

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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