Pasta e patate ara tijeddra alla tiella

La pasta e patate “ara tijeddra” alla tiella è una ricetta tipica cosentina, un piatto povero, semplice,  economico e molto apprezzato, il suo nome deriva dal contenitore in cui si dovrebbe cuocere, ossia il tegame di terracotta, la prossima volta la cuocerò nello stesso! E’ buona sia calda che fredda, di conseguenza si può preparare alla mattina per poi gustarla a pranzo. Ti darò due versioni di questa preparazione, la classica e quella veloce. La versione classica prevede l’utilizzo di ingredienti a crudo alternati nella tiella e cotti al forno. Lo stesso procedimento utilizzato per fare il famoso Testo tropeano a base di cipolle di Tropea, patate, tonno sott’olio o al naturale, pomodori, pecorino grattugiato, olive, capperi, mollica di pane. Un piatto unico favoloso! Ti consiglio anche di provare la Pasta e patate filante con scamorza affumicata o caciocavallo silano, arricchita da pancetta, in sostituzione, guanciale o prosciutto cotto o crudo, un vero e proprio comfort food! Per la cucina di tutti i giorni, nella Categoria: Dieta Mediterranea troverai tanti piatti semplici, sani e gustosi.

Pasta e patate ara tijeddra alla tiella
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 kgpatate silane
  • 400 gpenne a candela (ziti lisce)
  • 1 lpassata di pomodoro
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • 1cipolla rossa di Tropea (un pezzettino)
  • 1 spicchioaglio
  • 1peperoncino (facoltativo)
  • q.b.origano secco
  • 1 ciuffobasilio
  • q.b.Parmigiano Reggiano DOP (o Grana)
  • q.b.pecorino
  • q.b.mollica (di pane a lievitazione naturale)

Preparazione della Pasta e patate “ara tijeddra” alla tiella classica e veloce

Preparazione del sugo di pomodoro

  1. sugo per PASTA E PATATE ARA TIJEDDRA

    Cuoci un sughetto di pomodoro semplice. In una casseruola versa l’olio necessario per coprire il fondo, metti la cipolla tritata, l’aglio tritato o intero per eliminarlo successivamente, a seconda dei gusti, e il peperoncino intero o a pezzi. Appena inizia a sprigionare gli aromi versa il sugo di pomodoro, non far soffriggere eccessivamente altrimenti il sugo diventa amaro. Ti consiglio di aggiungere un pezzettino do peperone verde a cornetto o friggitello che donerà un buon aroma al sugo. Sala, metti l’origano e portare a cottura con coperchio a fuoco dolce. A cottura ultimata aggiungi tanto basilico fresco se è stagione.

Preparazione della pasta e patate “ara tijeddra” alla tiella classica

  1. Accendi il forno a 180°. Lava le patate, sbucciale e tagliale a fettine sottili, sciacquale e scolale in uno scolapasta. Metti il sugo sul fondo della teglia, aggiungi uno strato di patate, sugo, pasta cruda, non tanta, devi calcolare che in cottura aumenta il volume, sugo, formaggio grattugiato. Ripeti con altri strati. L’ultimo strato deve finire con le patate, sugo, mollicca di pane raffermo, formaggio grattugiato. Prendi una caraffa di acqua e, dal bordo, angolino, angolino, senza rovinare la composizione, versala fino ad arrivare alla superficie senza far superare l’ultimo strato, deve rimanere al di sotto delle patate, le deve toccare, ma non coprire. Inforna e lascia cuocere fino a quando tutta l’acqua si è assorbita e sara presente in superficie una bella crosticina dorata. Occorreranno almeno due ore.

Preparazione della pasta e patate “ara tijeddra” alla tiella veloce

  1. In una pentola capiente per cuocere la pasta, metti a bollire l’acqua con un buon pizzico di sale. Lava e sbuccia le patate, tagliale a fette, appena bolle l’acqua inserisci le patate e lasciarle cuocere, a cottura ultimata, prelevane un pochino con una schiumarola e tenile da parte. Cuoci la pasta insieme alle patate rimaste nell’acqua per metà cottura indicata sulla confezione, scolain in uno scolapasta e metti in una teglia.

  2. Aggiungi il sugo di pomodoro, tanto basilico e abbondante parmigiano e pecorino. Mescola bene e sistema in superficie le patate che avevi messo da parte.

  3. Copri tutto con altro parmigiano, pecorino e mollica di pane sbriciolata o pane grattugiato. Io sull’ultimo strato ho aggiunto anche un cucchiaino di peperoncino sott’olio.

  4. Infornare in forno preriscaldato a 180/200° fino a quando si forma un gradevole crosticina dorata in superficie.

Come ho conosciuto la ricetta

La versione classica mi è stata insegnata da Zia Natalina quando ero una ragazza, mi aveva spiegato come si faceva nella famiglia paterna assemblando i vari ingredienti tutti a crudo. La versione veloce, invece, raccontata e consigliata dalla Sig.ra Ivana Guercio. Stavamo facendo la fila fuori dal piccolo ufficio postale aspettando il nostro turno, in periodo covid si poteva entrare una persona alla volta. Ci eravamo sedute alla panchina, distanziate ad un metro e con le nostre mascherine. Chiacchierando di cucina mi ha raccontato che zia Maria Trocini, sposata Andreotta, abile cuoca le aveva a sua volta insegnato questa variante della pasta e patate ara tjeddra che io non conoscevo. Lo stesso giorno, arrivata a casa, mi sono messa subito all’opera, ero curiosa di assaporare anche questa versione proveniente della mia famiglia paterna.

Avevo pubblicato questo post in formato articolo il 20 Luglio 2020, oggi lo aggiorno e riedito in formato ricetta.

Un grandioso saluto da Nonna Picetto

Post e foto di Maria Grazia Trocini

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *