Melanzane fritte aglio aceto e menta alla scapece

Quando giungeva la stagione delle melanzane sulla tavola di mio nonno paterno, calabrese, non mancavano mai le melanzane fritte aglio aceto e menta alla scapece, io ne sono sempre stata ghiottissima e in famiglia piacciono tanto a tutti. Questa è una delle prime ricette tipiche calabresi che ho cucinato, me l’ha insegnata Maria, la governante del nonno, grazie a lei e Bice ho imparato le ricette calabresi di famiglia. Aglio, aceto e menta come condimento da noi è molto usato, infatti in questo modo condiamo anche i fagiolini lessi, le zucchine lesse, le melanzane grigliate o lessate. L’ideale è preparare le melanzane un giorno prima di servirle, saranno più saporite. Si mantengono per più giorni, ma da me finiscono subito. Mio figlio minore è in grado di mangiarne una coppa intera in 10 minuti! Ho letto che alcuni aggiungono ulteriore olio in fase di marinatura, ma nella mia ricetta non è contemplato, la melanzana è stata fritta in precedenza! Puoi usare questa preparazione sia come antipasto che contorno.

Melanzane fritte aglio aceto e menta alla scapece
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

1 kg melanzane ovali nere
q.b. sale
1 l olio di arachide (o di oliva)
q.b. aceto di vino rosso
1 spicchio aglio rosso
1 ciuffo menta

Strumenti

Per questa e altre preparazioni con le melanzane è utile un torchietto per strizzare le melanzane dopo che sono state sotto sale. In alternativa puoi usare uno schiacciapatate o strizzarle con le mani.

Coltello
Tagliere
Schiumarola
Scolapasta
Pentola grande per friggere
oppure Friggitrice

Preparazione delle Melanzane fritte aglio aceto e menta alla scapece

Taglia le melanzane a quadratini o a fette, come preferisci, mettile a strati in uno scolapasta e sala abbondantemente ogni strato. Posiziona lo scolapasta su di una ciotola che raccolga l’acqua che uscirà, coprile con un piatto e mettici un peso di sopra (una bottiglia piena di acqua, un batticarne o altro). Lasciale sotto sale per almeno 1 o 2 ore per consentire di perdere più acqua possibile, in questo modo la melanzana in frittura non assorbirà olio e sarà molto più sana e buona.

Riempi una pentola a bordi alti di olio e lascialo riscaldare bene senza giungere al punto di fumo, io faccio la prova stecchino, immergo la punta dello stesso nell’olio e, se sfrigola, abbiamo raggiunto al giusta temperatura. Nel frattempo strizza molto bene le melanzane con le mani o uno schiacciapatate o, ancora meglio, un torchietto.

Friggine poche per volta, scolale con la schiumarola e sistemale in uno scolapasta per eliminare l’olio in eccesso.

Metti a friggere le altre melanzane e versa quelle scolate in una ciotola. Aggiungi subito, quando sono ancora bollenti, una spruzzata di aceto, dell’aglio tagliato a pezzi grossi, per consentire di eliminarlo a chi non lo gradisce, e molta menta. Continua a friggere, scolare e condire ogni strato.

Melanzane fritte aglio aceto e menta alla scapece.

Una volta fredde si possono conservarle in frigo, coperte con pellicola, anche per 3 giorni. Come ti ho detto in precedenza puoi tagliarle anche a fette. Maria le faceva a fette, ma a quadratini, per i miei gusti, sono più sfiziose.

Melanzane fritte aglio aceto e menta tipo scapece.

Avevo pubblicato questo post in formato articolo il 18 Giugno 2020, oggi lo riedito e aggiorno in formato ricetta.

Se provi una delle mie ricette o hai dei dubbi, contattami tranquillamente, puoi lasciare un messaggio, ne sarò contenta, ti risponderò al più presto!

Un grandioso saluto da Nonna Picetto 🌶

Post e foto di Maria Grazia Trocini (Nonna Picetto)

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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