ITINERARIO CALABRESE DOLCE PICCANTE

Itinerario calabrese dolce piccante, siete mai stati in Calabria? No? Occorre rimediare con un itinerario calabrese molto dolce e indimenticabilmente piccante che vi riempirà gli occhi, l’anima e lo stomaco!

Offrirà sensazioni e degustazioni pienamente appaganti. È una terra dai sapori forti, decisi e avvolgenti, profumi intensi, natura mozzafiato, arte e divertimento, il tutto condito da una cultura enogastronomica inimitabile. Infatti nel 2017 il New York Times l’ha eletta regione in cui si mangia meglio in Italia per la qualità delle materie prime.

Questa terra è inebriante, si ama e si odia!

Si ama perché vi si può ancora trovare una natura selvaggia e adatta a tutti i gusti!

Si odia perché è duro arrivarci, ci sono moltissimi disservizi, strade, collegamenti aereoportuali indecenti. Purtroppo quando s’imbocca l’autostrada Salerno/Reggio Calabria occorre armarsi di santa pazienza, ma l’attesa renderà ancora più gradevole l’arrivo nei luoghi prescelti.

Si odia, inoltre, perché quando la si lascerà, con lei resterà un pezzo di cuore!

Vi sono monti incantevoli

(Parco nazionale della Sila, Parco nazionale del Pollino e Parco nazionale dell’Aspromonte), dove si possono praticare tantissimi sport, gite, passeggiate o il dolce far nulla! Sapevate che in Sila è stata individuata l’aria più pulita d’Europa, se non del mondo, grazie ai “giganti” calabresi e ai loro enormi polmoni? Se avrete l’opportunità di vederli resterete senza fiato! “Secondo alcuni esperti, la diffusione del Coronavirus sarebbe agevolata dallo smog e dalle polveri sottili presenti nell’atmosfera, per cui a basso inquinamento corrisponderebbe un basso livello di contagio da Covid-19. Questo in un certo senso può essere confermato dai numeri dell’emergenza in Calabria, dove la maggior parte dei casi di positività si sono riscontrati in cittadini calabresi rientrati dal Nord Italia.”

Vi sono, inoltre, colline ricchissime di oliveti, vigneti e antichi borghi degni di nota, da visitare e assaporare;

Non si può tralasciare una costa strepitosa con scogliere e insenature di sabbia che lasciano senza fiato!

Ricordo la Riviera dei Cedri:

di cui fanno parte Cirella con l’ omonima isola e i ruderi delle torri; Diamante (città dei murales) con il suo lungomare meraviglioso, dove a settembre si può assistere al festival del peperoncino; Praia a Mare con l’antistante Isola di Dino e la Grotta Azzurra; S. Nicola Arcella con la spiaggia dell’Arco Magno. In questi luoghi ho visto crescere i miei figli durante le vacanze estive. Consiglio di acquistare i cedri canditi di Santa Maria del Cedro e provare i tantissimi dolci e pietanze arricchite da questo speciale agrume tipico e rinomato della zona. Non dimenticherò mai i “panicelli” (fagottini di profumatissime foglie di cedro, legati con filo di ginestra selvatica, cotti al forno, che contengono uva zibibbo appassita e buccia di cedro). Che delizia!

Poi abbiamo l’incantevole Costa degli Dei o Costa Bella.

Questo tratto di costa è così chiamata per gli indimenticabili panorami. Si affaccia sulle Isole Eolie e regala dei tramonti incomparabili. Vi fanno parte i comuni di Pizzo Calabro, Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera. Ogni anno desidero i suoi profumi, colori e sapori inconfondibili. Un mix tra Calabria e Sicilia. Ho il desiderio di rivisitare quelle coste, è come se ne sentissi il richiamo, il canto delle sirene che intendevano ammaliare Ulisse. Infatti grazie a questo itinerario potrete andare alla ricerca dei suoi approdi. Un viaggio tra mito e leggenda, sogno e realtà! Da anni in estate passiamo dalla Costa degli Dei e cerchiamo di trascorrervi almeno una settimana. Non possiamo mancare. Lì facciamo scorta di prodotti tipici da portare a casa per ricordare i suoi sapori e profumi impareggiabili! Quei tramonti osservando le Eolie sono indimenticabili!

Prodotti da assaporare e acquistare durante l’itinerario calabrese dolce piccante

Se deciderete di visitare questa regione, ricordatevi di assaggiare e acquistare i peperoncini. Ogni anno ne compero in quantità, alcuni li congelo, altri li utilizzo per le conserve (peperoncini sott’olio, peperoncini ripieni ecc). Non possono mancare le cipolle di Tropea, rinomate in tutto il mondo, con cui preparo delle deliziose cipolle in agrodolce e tantissimi altri piatti. Poi la ‘nduja di Spilinga, salume piccante spalmabile, ottima per una bruschetta veloce e/o da aggiungere a un semplicissimo sughetto di pomodorini freschi per una pasta scoppiettante. I pecorini crotonesi o del Monte Poro; il caciocavallo silano; le soppressate, le salsicce e i capicolli; l’origano, che ha un profumo indescrivibile; i pomodori secchi da conservare sott’olio; i tantissimi sott’olio, tra cui il tonno; le fresine; le conserve di fico dottato cosentine d.o.p, considerate le migliori al mondo (crocette, fichi secchi ripieni di noci o mandorle, fichi ricoperti di cioccolato, palloni di fichi). Il tutto senza dimenticare le rinomate patate silane.In Calabria troverete tanto altro da scoprire e provare, tutta splendida (dovrei fare un trattato!). Inoltre vi sono tantissimi ristorantini, trattorie e agriturismo, pronti ad accogliervi con le loro prelibatezze. Ora partiamo per questo viaggio, all’insegna della impareggiabile natura ed enogastronomia calabrese!

Di seguito alcune preparazioni culinarie con i prodotti calabresi: