Beccacce alla cacciatora a modo mio

Le beccacce sono eccellenti e pregiate, in questo caso le ho cucinate alla cacciatora a modo mio con contorno di zucca. Mio padre era un abile cacciatore oltre ad essere giudice cinofilo. Sebbene non vada più a caccia spesso gli regalano della cacciagione che io cucino al mio meglio. Ho avuto l’opportunità di assaporare molta selvaggina cucinata da mia madre, lei era bravissima, non potrò mai eguagliarla, ma, purtroppo, non aveva scritto le sue ricette. Ho dovuto imparare da me e, dopo tanta pratica sono riuscita a migliorare. Infatti in questo blog troverai tante ricette utili per cucinare la cacciagione.

Beccacce alla cacciatora in padella a modo mio
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

Ingredienti per cucinare le beccacce alla cacciatora

3 beccacce
1 spicchio aglio
1 ciuffo salvia
2 foglie alloro
2 rametti rosmarino
100 ml aceto di vino rosso
100 ml vino bianco
1 pizzico sale

Ingredienti per cucinare la zucca

q.b. zucca (a piacere)
1 spicchio aglio
1 filo olio extravergine d’oliva
1 pizzico sale
1 peperoncino
q.b. prezzemolo

Strumenti

Per questa preparazione sono necessarie una casseruola antiaderente con coperchio preferibilmente in vetro con valvola di sfiato per cucinare le beccacce e una padella grande antiaderente per cuocere la zucca.

Casseruola
Padella

Procedimento per cucinare le beccacce alla cacciatora a modo mio

Spenna le beccacce, fiammeggiale per eliminare la peluria delle piume rimaste, lavale ed eviscerarle. Conserva le interiora se sono in ottime condizioni e le beccacce non sono state precedentemente congelate altrimenti conserva solo il fegatino e il cuore. Tagliale a metà, sciacquale e asciugale.

Versa un filo d’olio in un tegame, fallo lievemente riscaldare, aggiungi le beccacce e falle rosolare da entrambi i lati. Aggiungi il sale e il pepe nero precedentemente riscaldato in un padellino e poi pestato al mortaio o semplicemente macinato con il macinapepe. Nel contempo trita insieme aglio, salvia e rosmarino. Appena le beccacce sono rosolate aggiungi le interiora, il trito e le foglie intere di alloro. Quando le erbe iniziano a profumare versa il vino e l’aceto. Copri con il coperchio e lascia cuocere lentamente, a fuoco dolce, fino a quando il liquido si è completamente assorbito e le beccacce riprendono a sfrigolare, fai rosolare nuovamente e spegni il fuoco.

Procedimento per cuocere la zucca

Sbuccia e affetta la zucca, metti in una padella olio, aglio tritato o intero a seconda dei gusti, e peperoncino. Appena si scalda l’olio, posiziona la zucca e lasciala cuocere, girandola di tanto in tanto con una paletta senza rompere la fetta. Sarà pronta quando la zucca è ben rosolata. Spolverare con prezzemolo tritato finemente al momento e la zucca è pronta.

Composizione finale del piatto

Al momento di servire riscalda tutto bene sul fornello. Sistema le beccacce al centro del piatto di portata e contornale con la zucca. Mi raccomando, servi tutto ben caldo.

Beccacce alla cacciatora in padella a modo mio

Per gli appassionati consiglio questo splendido libro.

Storia della ricetta

Avevo pubblicato questo post in formato articolo il 9 Ottobre 2010, oggi lo riedito e aggiorno in formato ricetta, le foto sono datate, quelle originali del vecchio post! All’epoca avevo inserito un preambolo che copio e incollo per ricordare momenti persi nel tempo: Ho acquistato questa zucca per partecipare all’evento organizzato dallo splendido blog Giallo zafferano: “Ingredienti di Ottobre: La Zucca”. Avevo pensato di cucinare solo la zucca, ma dovendo preparare anche delle beccacce ho deciso di partecipare con l’intera portata. Così è venuto fuori questo piatto, spero di vostro gusto, mio marito le ha trovate ottime, le ha mangiate tutte……… 😂

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Post e foto di Maria Grazia Trocini (Nonna Picetto)

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Pubblicato da Nonna Picetto 🌶

Ciao, sono Maria Grazia Trocini, mamma e moglie fin da quando avevo 16 anni, nel 1983. Ti chiederai, perché Picetto? Nel 2007 desideravo iscrivermi al Forum del Gambero Rosso, unico sito per gli appassionati di vini e cucina dell'epoca, non riuscivo a trovare un nickname per poter accedere, tutti i miei tentativi risultavano vani. A quei tempi non c'era l'adsl, internet era lentissimo, quando si doveva caricare una pagina, nell'attesa, potevi farti una passeggiata, prepararti un caffè o guardare ipnotizzata quella rotellina come un'ebete. Dopo svariate prove, ho utilizzato il soprannome di mio figlio minore e, finalmente, ho ottenuto l'agognato risultato. Per il mondo virtuale rimango ancora oggi Picetto e, dato che sono diventata nonna, Nonna Picetto 🌶.

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